Che cos’è la crisi di Evergrande

eMutuo.it ECONOMIA

Con l’aumento dei prezzi delle case in altre regioni, il mondo può imparare dalla Cina e dalle bolle immobiliari passate per prevenire crisi future

Cosa possiamo imparare dalla storia del debito di Evergrande?

Questa è una delle ragioni per una così grande quantità di debito di Evergrande.

Il debito Evergrande e l’effetto domino. Già nel 2018 la Banca centrale cinese ha evidenziato nel suo rapporto sull’instabilità finanziaria che aziende come Evergrande potrebbero rappresentare un rischio sistemico per il sistema finanziario della nazione. (eMutuo.it)

La notizia riportata su altri media

Tutte queste decisioni hanno avuto un impatto negativo sui prezzi delle azioni in vari settori dell’economia cinese (aziende private operanti nel settore dell’educazione, casinò di Macao), ma soprattutto le grandi aziende tecnologiche. (Startmag Web magazine)

Il ciclone dei debiti Evergrande fa tremare il modello cinese, titola oggi il Corriere. L'ombra di Mao si erge sempre più chiaramente dietro il profilo di Xi Jinping, e questo preoccupa l'Occidente assai più della concorrenza delle megaimprese cinesi a quelle di casa nostra (L'AntiDiplomatico)

Uno degli obbligazionisti, che ha parlato a condizione di anonimato per discutere della questione, ha affermato che la società non ha pagato l’importo. La scadenza è passata senza una parola, senza alcuna indicazione che fosse avvenuto un rimborso attentamente monitorato, quindi gli investitori hanno fatto quello che avevano fatto per mesi al gigante immobiliare cinese tormentato dal debito e poche soluzioni: hanno venduto. (Amantea online)

CC Land Holdings, basata a Chongqing, ha riferito che avrebbe riscattato un bond da 250 milioni in scadenza il 21 ottobre, rivelando di aver venduto 300 milioni di bond a 4 anni. Zhongliang Holdings Group, che ha sede a Shanghai, ha annunciato di aver preventivamente versato tutti i fondi necessari per riscattare un’obbligazione offshore da 320,2 milioni di dollari in scadenza domenica. (Gazzetta del Sud)

Anche se la dismissione ha messo al riparo la banca svizzera dalle ripercussioni di un eventuale default dello sviluppatore immobiliare cinese, l’aver puntato su una società così rischiosa potrebbe gettare nuove ombre su Credit Suisse – che già si era scottata con Greensill e Archegos. (Wall Street Italia)

Onorata, dopo aver «risolto» per via negoziale la questione, la cedola da 35,9 milioni di dollari sul bond domestico in yuan, sempre maturata giovedì, l’incertezza sul rischio default è tornata ad affacciarsi con forza. (Corriere del Ticino)