Incrementare lo smart working alle donne: le famiglie sono allo stremo

Il Riformista INTERNO

Una scelta obbligata, in un sistema che attribuisce alle donne (che siano lavoratrici o meno) l’intero carico delle attività di cura non retribuita

Di conseguenza, sempre più donne sono state costrette a lasciare il mercato del lavoro (eclatante il dato di dicembre 2020: su 101mila posti lasciati, 99mila erano di donne).

In secondo luogo, l’incremento parallelo delle attività di cura non retribuita e del tempo a esse dedicato. (Il Riformista)

Su altri giornali

Ricordando sempre che la PA non esiste in sé per dare uno stipendio a 3,2 milioni di dipendenti pubblici, ma esiste per fornire servizi a 60 milioni di italiani. “Non si uccide affatto lo smart working – ha chiarito il ministro – Lo si libera e si lascia il massimo dell’autonomia organizzativa agli uffici. (corrierecomunicazioni.it)

Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervenendo all'evento online "Il cambiamento della PA" promosso dal Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell'Università Bocconi. (ilmessaggero.it)

Leggi: Smart working semplificato prorogato al 30 aprile 2021. Smart working, cosa cambia. Se, passata l’emergenza sanitaria, per molti italiani il lavoro agile resterà la regola, per altri, sia nel settore pubblico che nel privato, subirà un ulteriore altro cambiamento. (StudentVille)

Lecco, in Technoprobe La ricetta per lo smart working L’azienda sta rendendo strutturale la presenza di 270 persone al lavoro da remoto: «Da marzo ’20 non sono più rientrati cento progettisti». «Anche nello smart working avere un piano fa la differenza». (La Provincia di Lecco)

L’obiettivo è far tesoro dell’esperienza maturata durante la pandemia per consentire soprattutto alle persone più fragili di poter utilizzare il telelavoro. Offre la possibilità di utilizzare lo smart working fino a un massimo del 15 per cento, valutando però l’efficienza, l’efficacia e la soddisfazione del servizio. (Il Messaggero Veneto)

Ma oltre a cancellare la soglia minima del 50% prevista durante l'emergenza, il decreto smonta anche le regole a regime: dal 2022 con l'adozione dei Piani organizzativi per il lavoro agile - i cosiddetti Pola - infatti, non sarà più obbligatorio riprogrammare a casa il 60% delle attività che si possono svolgere da remoto (Sky Tg24 )