Caso Regeni, il processo al via domani senza gli imputati: la presidenza del Consiglio si costituirà parte civile

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Il processo non mette solo alla sbarra gli 007, ma tutto un Paese e le sue violazioni dei diritti umani.

La loro identità è ancora protetta, ma anche questo pone un ulteriore problema, nota ancora Repubblica

La presenza dello Stato però è altra cosa ed è da sempre parte della richiesta di verità e giustizia di Paola Deffendi e Claudio Regeni.

Dopo quasi sei anni, al via il processo per la morte di Giulio Regeni. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

La nostra è una difesa esclusivamente formale.’’ Così gli avvocati dei quattro 007 egiziani Paola Armellin, Filomena Pollastro, Tranquillino Sarno e Annalisa Ticconi (LaPresse)

Le tappe della vicenda del ricercatore friulano trovato morto il 3 febbraio 2016. Dopo quasi sei anni di bugie e false piste, si è aperto a Roma il processo sulla morte di Giulio Regeni che vede indagati quattro appartenenti ai servizi segreti egiziani: sono tutti accusati di sequestro, e uno di loro risponde anche delle sevizie e dell’uccisione del giovane. (LaPresse)

"Domani si svolgerà la prima udienza in Corte di Assise sul sequestro, la tortura e l’omicidio di Giulio Regeni - ha scritto su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico - Se ci voltiamo indietro negli anni, e pensiamo alla fatica enorme che ci è voluta per arrivare fin qui, per ricostruire una trama nonostante depistaggi e resistenze di ogni tipo da parte dell’Egitto, comprendiamo quanto importante e carica di significato sia la giornata di domani. (Adnkronos)

Roma, 14 ott. (LaPresse)

Per il caso Regeni si è fatto e scoperto tantissimo. «Il governo parte civile al processo sul caso di Giulio Regeni è una presa di posizione forte», dice Lia Quartapelle che fa parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso. (Vanity Fair Italia)

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha scelto la tempistica peggiore: a 24 ore dall’apertura del processo in Italia a quattro membri dell’Nsa, la National Security egiziana, accusati dalla Procura di Roma del rapimento e l’omicidio del ricercatore Giulio Regeni, lui era a Budapest, ospite del gruppo Visegrad, a dire all’Europa che sui diritti umani non accetta lezioni. (Il Manifesto)