Vittorio Gassman, vent’anni senza il Mattatore

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E anche la quintessenza del “cialtrone” di Gassman: «A Robe’, che te frega delle tristezze.

Fino a quando schiatta, si capisce», pontifica il suo Bruno Cortona di fronte al timido Roberto di Jean-Louis Trintignant.

Dopo due film con Dino Risi (Il mattatore e Una vita difficile, ma in un cammeo nel ruolo di se stesso), il capolavoro assoluto.

È quella che uno c’ha giorno per giorno.

Finale struggentissimo: Vittorio ormai ci aveva allenati. (Rolling Stone Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Tutti questi film, insieme allo speciale di 100X100 Cinema, saranno disponibili anche on demand su Sky e NOW TV nella collezione dedicata a Vittorio Gassman. «Qui giace Vittorio Gassman, fu attore, non fu mai impallato», così recita la lapide di Vittorio Gassman, originale e irriverente anche dopo la morte avvenuta il 29 giugno 2000 all’età di quasi 78 anni. (Digital-Sat News)

Vittorio Gassman, a casa mia, è sempre stato un mito. News Cinema. Federico Gironi ricorda Vittorio Gassman, a lungo - e forse ancora adesso - il suo attore italiano preferito nel ventesimo anniversario della sua morte. (ComingSoon.it)

Non è il caso di piangere per l’incidente finale: Dino Risi sacrificò una meno pregiata Fiat 1100 Tv Convertibile camuffata da Aurelia. Il Mattatore (1960) Nel film diretto da Dino Risi che riprende l’omonimo show televisivo di enorme successo, Vittorio Gassman muta pelle di continuo calandosi in una serie di personaggi truffaldini. (Ruoteclassiche)

Da vent’anni siamo orfani di Vittorio Gassmann (due N per l’origine ebraica come precisa il figlio Alessandro), nel 22 si celebrerà anche il centenario della nascita. Con la commedia all’italiana da cui fu lanciato dal grande Monicelli nei “Soliti ignoti” invece il cattivo a volte vince nella società del boom,«In Nome del popolo italiano» come recita il titolo di un cult di Dino Risi che fu uno dei suoi registi complici e davvero amici. (Corriere della Sera)

È una specie di schizofrenia”, diceva del suo mestiere Vittorio Gassman. Il “primo” Vittorio Gassman era un bravissimo attore in teatro, considerato però mediocre al cinema. (Artribune)

Di certo è il sentimento che lascia nel cinema e nel teatro italiano anche oggi. Gassman sembrava un dio greco, l'incarnazione del teatro, svettava in un'Italia ancora piegata sotto le conseguenze della guerra persa. (Ansa)