Caivano, smantellata la più grande piazza di spaccio del Sud. Quaranta arresti

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Ma anche attraverso perquisizioni e ispezioni sfociate in sequestri di sostanze stupefacenti ed arresti in flagranza di reato.

Le indagini hanno consentito di accertare diversi episodi di cessione a terzi di sostanze stupefacenti.

Successivamente, colui che volta per volta riceveva le richieste, si premurava di affidare la sostanza da recapitare a soggetti incensurati

I carabinieri del Comando provinciale hanno dato esecuzione a un’ordinanza cautelare nei confronti di 55 persone. (Teleclubitalia.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ciro Migliore, il transgender di 23 anni arrestato oggi e all'onore delle cronache mesi fa perché compagno di Maria Paola Gaglione, era già stato arrestato dai carabinieri di Caivano e sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. (NapoliToday)

Tredici arresti. La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli ha avviato le indagini nel novembre 2017. Questa mattina, 23 febbraio, nelle province di Caserta, Napoli e Potenza, i Carabinieri della Compagnia di Caserta hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio G. (Teleclubitalia.it)

L’attività di spaccio organizzata attraverso ‘rider’ insospettabili e minori, centinaia di consegne in tutta la provincia di Napoli: la camorra del Parco Verde non si ferma neppure nell’anno della pandemia. (Cronache della Campania)

In totale, sono state cinquantacinque le misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Napoli, con 40 arresti: tra questi, appunto, il giovane Ciro Migliore Per Migliore sono scattate le manette all’alba, nel corso di un blitz dei carabinieri al Parco Verde di Caivano (Il Primato Nazionale)

È Cira Migliore, ha documenti e corpo femminile. Il problema è quello dell'ubicazione del detenuto: come si pone un individuo fisicamente donna, ma che si percepisce come uomo, in un carcere femminile o viceversa? (Fanpage.it)

Dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord e realizzate dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria, è emerso che gli indagati prendevano contatti telefonici con gli acquirenti accordandosi su quantità e luogo di consegna della droga. (Il Giornale di Caivano)