Legge elettorale, bocciato il referendum proposto dalla Lega

Today INTERNO

Non si terrà il referendum proposto da otto Regioni guidate dal centrodestra che avrebbe avuto l'effetto di annullare la parte proporzionale della legge elettorale vigente (il 'rosatellum', ndr) trasformandolo di fatto in un sistema maggioritario 'puro'.

"Questa decisione, insieme alla proposta della maggioranza di una legge elettorale proporzionale, apre definitamente le porte al ritorno della prima Repubblica" commenta l'azzeccagarbugli leghista Roberto Calderoli (Today)

Su altri giornali

Per le cinque Regioni il termine di 60 giorni, tuttavia, risulterebbe troppo arbitrario. Come riportato negli scorsi giorni da Repubblica , cinque Regioni – tra quelle proponenti il quesito – hanno chiesto che sia impugnata la legge del 1970 che regola i referendum. (La Stampa)

La scelta della legge elettorale sembra una telenovela di quelle sudamericane: ogni giorno una nuova puntata, ogni settimana un colpo di scena. (La Stampa)

Oggetto della richiesta referendaria erano, in primo luogo, le due leggi elettorali del Senato e della Camera con l’obiettivo di eliminare la quota proporzionale, trasformando così il sistema elettorale interamente in un maggioritario a collegi uninominali. (Giornale di Sicilia)

Sul tavolo della Consulta non c'era solo l'opzione secca tra il sì al referendum e la bocciatura del quesito. E nonostante ciò alla fine la decisione di bocciare il referendum elettorale voluto dalla Lega non ha convinto tutti i 15 giudici costituzionali. (Il Mattino)

Da qui il compromesso accettato dal Pd di un proporzionale con correzioni anti-frammentazione. Come ha spiegato negli ultimi giorni Dario Franceschini, è un sistema che permette la corsa solitaria pur sapendo che dopo le elezioni si dovrà convergere. (Il Sole 24 ORE)

«La Corte Costituzionale ha bocciato la richiesta di referendum sulla legge elettorale che aveva promosso la Lega. Salvini: «Vergognoso». . Consulta, Zingaretti: il bluff di Salvini è caduto. «Un altro bluff di Salvini è caduto. (Il Messaggero)