Un sabato di esodo e di bollino nero: 4 km di coda code a tratti in direzione Romagna
Sulla Parma-La Spezia coda di 3 km tra gli svincoli di Aulla e Nodo A12, salite a 4 km intorno alle 11.30.
Mentre ci sono code a tratti in particolare tra Modena e Bologna per chi è diretto verso la Romagna o deve immettersi sulla Modena-Brennero per raggiungere la montagna
Code sostanziose o a tratti separano i vacanzieri dal mare, sia quello Ligure sia l'Adriatico, in una giornata classificata da bollino nero. (Gazzetta di Parma)
Ne parlano anche altri giornali
Vediamo nel seguente articolo le tratte stradali dove è più alto il rischio di trovare un grande traffico Il bollino dovrebbe tornare rosso a partire da domani domenica 7 agosto e per i giorni a seguire. (I-Dome.com)
Benché i cantieri in atto, soprattutto sulla rete autostradale, siano stati rimossi, sono prevedibili possibili disagi dovuti a code e rallentamenti. di Redazione Picenotime. sabato 06 agosto 2022. La giornata di sabato 6 agosto è contrassegnata dal classico “bollino nero”, il primo della stagione, stando alle previsioni di traffico. (picenotime.it)
Da venerdì pomeriggio è scattato il divieto di circolazione per i mezzi pesanti che, nel weekend, potranno circolare esclusivamente nelle ore notturne. La situazione sulle strade resterà critica anche nei prossimi tre fine settimana, con bollino rosso confermato sulle principali arterie italiane. (Il Sole 24 ORE)
A queste si aggiungono le paline installate presso il Centro Commerciale Campania e all’Outlet La Reggia. Cinque delle paline installate sono “firmate” dal pittore Bruno Donzelli (Caserta Web)
Sulla Parma-La Spezia coda di 3 km tra gli svincoli di Aulla e Nodo A12, salite a 4 km intorno alle 11.30. Mentre ci sono code a tratti in particolare tra Modena e Bologna per chi è diretto verso la Romagna o deve immettersi sulla Modena-Brennero per raggiungere la montagna (Gazzetta di Parma)
Al nord, traffico sostenuto ai valichi internazionali di confine. Circolazione sostenuta in direzione delle località di mare e di montagna oltre che in uscita dai grandi centri urbani. (Corriere della Calabria)
