Muore migrante del Cpr di Gradisca. Le associazioni: “Picchiato a sangue dalla Polizia”

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Anche le associazioni per i diritti umani del Friuli si sono mobilitate per seguire il caso".

Un migrante di nazionalità georgiana, ospite del Centro permanente per il rimpatrio (Cpr) di Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia, sarebbe morto ieri pomeriggio all'ospedale di Gorizia.

Ritornato al Cpr, le sue condizioni si sono aggravate ed è stato nuovamente ricoverato in ospedale, dove è morto. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre fonti

La Procura ha aperto un'indagine e nei prossimi giorni si procederà con un'autopsia per chiarire l'esatta causa della morte. Lunedì, poi, il Garante dei detenuti visiterà il Centro e parlerà con le persone trattenute. (Il Fatto Quotidiano)

Domenica 19 gennaio, il giorno dopo la morte di Vakhtang Enukidze, il georgiano di 37 anni trattenuto nella struttura, la tensione rimane altissima. Domani al Cpr è atteso il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, che parlerà con le 65 persone trattenute all'interno. (TGR – Rai)

Escluso categoricamente, invece, che il decesso del georgiano sia potuto avvenire come conseguenza delle violenze di agenti e militari schierati a presidio del Cpr. Una colonna di fumo si alza dal Cpr di Gradisca d’Isonzo. (Il Friuli)

Dopo la morte del migrante georgiano V.E., detenuto al CPR di Gradisca, la rete "No CPR no frontiere" ha organizzato immediatamente una manifestazione di protesta nel pomeriggio di oggi, 19 gennaio, alle 14:30. (Triesteprima.it)

Come detto, si procede per omicidio volontario ma al momento non ci sono indagati. La procura di Gorizia ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio volontario per la morte del georgiano Vakhtang Enukidze, 37 anni, che si trovava trattenuto nel centro permanente per i rimpatri di Gradisca d'Isonzo (TGR – Rai)

a Procura di Gorizia ha aperto un fascicolo sulla morte del cittadino georgiano Vakhtang Enukidze, detenuto al Cpr di Gradisca e deceduto sabato pomeriggio all’ospedale isontino in circostanze misteriose. (Il Piccolo)