Iran: contestato l’Ayatollah Khamenei. Fermato ambasciatore britannico

Rights Reporter ESTERI

Si calcola che nelle recenti manifestazioni in Iran siano stati uccisi migliaia di ragazzi e mentre un numero indefinito di loro è stato arrestato.

La Gran Bretagna ha fatto sapere che per un breve periodo di tempo gli iraniani hanno fermato l’ambasciatore britannico a Teheran con l’accusa di “fomentare le manifestazioni”.

Ma ieri sera tardi le manifestazioni erano ancora in corso.

Raramente, anche nelle recenti manifestazioni in Iran, la folla ha contestato così duramente l’Ayatollah Khamenei, solitamente giudicato intoccabile. (Rights Reporter)

La notizia riportata su altri media

«È una forte dimostrazione di sostegno da parte degli iraniani alla politica di Trump sul paese», ha spiegato. In serata, il presidente americano ha inviato un messaggio non solo in inglese, ma anche in farsi, di sostegno ai manifestanti sul sito di microblogging. (ilGiornale.it)

Trump “disonora l’antica lingua persiana con le sue minacce”, ha scritto sempre su Twitter il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousavi. “Durante le proteste la polizia non ha sparato assolutamente perché gli ufficiali della polizia della capitale hanno dato ordine di agire con moderazione”, si legge ancora in una nota firmata dallo stesso Rahimi. (Il Primato Nazionale)

Per il secondo giorno consecutivo ieri i dimostranti si sono riversati nelle vie e piazze di Teheran e altre città. Altri filmati mostrano dimostranti all’esterno di un secondo ateneo e un capannello di persone in marcia verso piazza Azadi (della libertà), nella capitale. (AsiaNews)

Ieri mattina il capo della polizia di Teheran, Hossein Rahimi, ha smentito che i suoi uomini abbiamo sparato sui manifestanti. Per la terza sera i giovani di Teheran si sono radunati davanti alle università contro il regime. (La Stampa)

Fermato e poi rilasciato l'ambasciatore britannico: è sospettato di "istigazione" alla protesta con Londra che ha chiesto spiegazioni. Intanto sempre nella capitale iraniana una folla filogovernativa si è radunata davanti all'ambasciata di Londra bruciando una bandiera britannica mentre i pasdaran presidiano le strade della città. (LaPresse)

Gregoretti? Non c'è solo rischio instabilità, c'è rischio terrorismo». Caso Gregoretti «La Gregoretti come la Diciotti». (DiariodelWeb.it)