Coronavirus, Mario Draghi: siamo in guerra, serve debito

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Mario Draghi, ex rimpianto presidente della Bce, ha scritto a chiare lettere in un editoriale del Financial Times che siamo in guerra .

Scrive Draghi che è “necessario cambiare la mentalità”, perché siamo di fronte a uno shock aciclico, non fisiologico del ciclo economico.

Le parole di Draghi spazzano dall’orizzonte ogni residuo dubbio (chiedere alla Germania) circa il ruolo dei governi in un frangente come quello che stiamo vivendo. (We Wealth)

Su altri media

Non bisogna sentirsi bloccati, sostiene Mario Draghi, dai costi del debito pubblico. Come riporta Repubblica, Mario Draghi ha invitato tutti i governi a mobilitare tutte le risorse a disposizione. (Inews24)

“La perdita di reddito del settore privato dovrà essere eventualmente assorbita, in tutto o in parte, dai bilanci dei governi. Ha un forte settore pubblico in grado di coordinare una risposta rapida. (La Tecnica della Scuola)

"I governi - scrive Draghi - devono mobilitare tutte le risorse disponibili, non importa se il costo è l'aumento del debito pubblico perché l'alternativa è una distruzione permanente della capacità produttiva e quindi fiscale che sarebbe ancora più dannosa per l'economia". (Live Sicilia)

Benvenuto presidente Draghi ci serve l'aiuto di tutti, ci serve anche il suo, quindi sono contento, di quello che potrà nascere" . Il nome è Mario e il cognome è Draghi. (ilGiornale.it)

Ciò sarebbe confermato anche da un dossier, denominato “La spending review sanitaria”, pubblicato dagli uffici di Montecitorio. Il Professore, ex Presidente del Consiglio, in una lunga intervista ha parlato dell’emergenza sanitaria nel nostro Paese, con particolare attenzione a quelli che saranno i provvedimenti da prendere in futuro nel campo economico. (Leggilo.org)

“Bene le nuove risorse, ma l'impatto economico dell'emergenza non si limiterà a 50 miliardi", ha detto poi Fedriga, approvando le nuove risorse annunciate dal Governo. È già chiaro che la risposta deve coinvolgere un significativo aumento del debito pubblico”, ha detto Draghi, che preannuncia come "livelli di debito pubblico più alti diventeranno una caratteristica permanente delle nostre economie". (Il Friuli)