Alzheimer, storico via libera dell’Fda al farmaco aducanumab: aumentano le speranze di milioni di pazienti in tutto il mondo

L'Osservatore d'Italia SALUTE

Quello di una terapia per l’Alzheimer negli ultimi anni è apparso come il ‘sacro Graal’ della medicina.

“Oggi è una giornata storica – commenta su Twitter il virologo Roberto Burioni -.Approvato da FDA il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer”

Si tratta del primo trattamento che interessa il decorso e non si limita ad aggredire i sintomi della demenza.

La terapia consiste in una iniezione al mese per via endovenosa che nella terapia contro l’Alzheimer contribuirebbe a rallentare il declino cognitivo dei pazienti che si trovano allo stadio iniziale della malattia. (L'Osservatore d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Il nuovo farmaco agisce sulle cause. La FDA ha dunque dato l’autorizzazione all’Aduhelm: non accadeva dal 2003 per un farmaco contro la sindrome di Alzheimer in grado, per la prima volta, di intervenire in modo diretto sui meccanismi fisiologici che sono alla base della malattia, cioè la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (Donna Moderna)

L’Aduhelm sarebbe il primo farmaco a intervenire non solo sui sintomi ma in modo diretto sui meccanismi fisiologici dell’insorgere della malattia, ovvero la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (La Nuova Ferrara)

Un’autorizzazione molto attesa in quanto era dal 2003 che non veniva approvata una nuova terapia contro questa malattia. L’Aduhelm sarebbe il primo farmaco a intervenire non solo sui sintomi ma in modo diretto sui meccanismi fisiologici dell’insorgere della malattia, ovvero la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (Gazzetta di Modena)

Tante strade sono state intraprese, negli ultimi vent’anni, per la lotta alla malattia Alzheimer. L’ente che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici degli Stati Uniti d’ America, crede nelle potenzialità di un nuovo farmaco. (SpyNews.it)

Per la prima volta negli ultimi 20 anni, infatti, è stata autorizzata una nuova terapia, che in questo caso è a base di Aduhelm, un anticorpo monoclonale. I neurologi non hanno dubbi: il nuovo farmaco, appena approvato negli Usa dalla Food and Drug Administration, l’ente del farmaco americano, rappresenta una svolta storica. (The Italian Times)

Questo anticorpo monoclonale è il primo farmaco progettato per influenzare il decorso della malattia rallentando il deterioramento delle funzioni cerebrali e non solo per alleviare i sintomi. È il primo farmaco dopo vent’anni che sembra poter aiutare i malati, ma non sarà per tutte le persone colpite da Alzheimer (neXt Quotidiano)