Coronavirus: accordo in Senato USA per piano da 2.000 miliardi

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Inoltre, è incluso un programma che assegnerà 500 miliardi di dollari al Dipartimento del Tesoro, di cui una parte verrà utilizzata per garantire un programma di prestiti della Federal Reserve per le piccole e medie imprese.

Gli ospedali riceveranno intorno ai 150 miliardi di dollari e le piccole imprese, prestiti per 367 miliardi di dollari.

Il Senato e la Camera dei Rappresentanti devono ancora approvare la legge, prima di inviarla al presidente Donald Trump per la firma. (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altri giornali

Lunedì scorso il vicepresidente Usa, Mike Pence, ha definito “aperti e trasparenti” gli sforzi compiuti dalla Cina per contenere l’avanzata del Covid-19, mentre lo stesso giorno, in un “tweet”, Donald Trump ha fatto riferimento all’agente patogeno responsabile dell’attuale pandemia usando il termine “virus” senza etichettarlo come “cinese”, come aveva fatto ripetutamente in precedenza. (Radio Cina Internazionale)

Anche Chuck Schumer, il leader della minoranza democratica al Senato che ha condotto per giorni i negoziati con il ministro del Tesoro Steven Mnuchin, ha detto che è stato raggiunto il “pacchetto di salvataggio più ingente della storia americana”. (SardiniaPost)

Il testo passa ora alla Camera. Il piano include anche 100 miliardi per gli ospedali, sopraffatti dall'epidemia. (laRegione)

Tutto questo mentre si aggrava l’epidemia di coronavirus negli Stati Uniti. New York è considerata l’epicentro dell’epidemia negli Usa. (MeteoWeek)

Lo firmerò immediatamente", ha dichiarato Trump. (askanews) - Come previsto il Senato degli Stati Uniti ha approvato all'unanimità un piano "storico" da 2.000 miliardi di dollari per sostenere la prima economia mondiale asfissiata dalla pandemia di coronavirus, che ha già fatto oltre 1.000 morti negli Usa (Tiscali.it)

Arrivata negli scorsi giorni in Giappone, la fiaccola avrebbe dovuto prendere la strada per la capitale lungo un percorso disegnato nel Paese ma gli organizzatori hanno ovviamente deciso di ritardare la cerimonia a una data da destinarsi. (RSI.ch Informazione)