Roma, cluster in un centro estivo alla Balduina: più di venti bimbi positivi
I piccoli pazienti al momento non versano in gravi condizioni, manifestano invece i sintomi del Covid ma senza situazioni “d’allarme”.
Mentre anche le Terapie intensive contano un paziente in più dopo giorni in cui il dato si fermava a 25 degenti
Bambini piccoli con un’età media di dieci anni che hanno contratto il virus nell’apice della spensieratezza delle vacanze dopo la chiusura delle scuole. (ilmessaggero.it)
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Stesso andamento per i contagi registrati nella Regione Lazio che oggi sono 681 nuovi positivi (su quasi 33mila test) a fronte di 164 registrati l’11 luglio (su circa 20mila test). Tuttavia, ha aggiunto, «se è vero che dobbiamo fare i conti con l’epidemia è anche vero che possiamo programmare il futuro grazie alle risorse che abbiamo con il Pnrr» (Gazzetta del Sud)
Bambini piccoli con un’età media di dieci anni che hanno contratto il virus nell’apice. Venti casi al momento accertati più altri 40 in isolamento ma in alcune situazioni i sintomi riconducibili al Covid hanno già fatto la loro comparsa. (Il Gazzettino)
«Stiamo pagando il cosiddetto “effetto Gravina” ma senza complicazioni negli ospedali - ha detto stamattina l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato - I casi sono ancora destinati ad aumentare per l'effetto del calo di tensione in occasione dei festeggiamenti per gli Europei, che durerà ancora alcuni giorni» (La Stampa)
"Stiamo pagando il cosiddetto 'effetto Gravina' ma senza complicazioni negli ospedali - ha detto l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato -. Oggi Roma supera quota 500 (557 per l'esattezza i contagi registrati nelle ultime 24 ore) mentre l'11 luglio i nuovi contagiati erano 122. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ieri mattina dopo la positività di 20 bambini e altri 40 in isolamento - alcuni già con sintomi - per un focolaio divampato in una struttura della Balduina, gli episodi sono cresciuti. Per gli altri due casi nelle strutture per l’infanzia del Centro e sempre della Balduina si sta cercando invece di ricostruire la catena da cui è partita l’infezione. (ilmessaggero.it)
Ancora una volta ricadono sulle spalle del Servizio sanitario regionale e dei suoi operatori l’onere e gli effetti del calo di tensione» «La situazione è sotto controllo e nel Lazio i casi attualmente positivi complessivi sono la metà di altre grandi regioni, quindi nessun allarme» assicura D'Amato. (Ticinonline)
