Alibaba, fonti: prezzo di collocamento fissato a 176 dollari di Hong Kong, sarà Ipo record 2019

Finanza.com ECONOMIA

In corrispondenza del prezzo di collocamento di 176 dollari di Hong Kong, l'Ipo di Alibaba permetterebbe al gigante cinese dell'e-commerce di raccogliere $12,9 miliardi - in caso di esercizio delle opzioni greenshoe.Il collocamento di Alibaba si confermerebbe di conseguenza il più grande tra tutte le Ipo lanciate a livello mondiale nel 2019.

Il prezzo, stando a quanto alcune fonti hanno riportato alla Cnbc, è stato stabilito attorno a 176 dollari di Hong Kong, l'equivalente di $22,48.Il prezzo per gli investitori retail non è stato ancora fissato ma, secondo le stesse fonti, dovrebbe aggirarsi attorno al valore offerto agli istituzionali. (Finanza.com)

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Quanto al prezzo delle azioni dedicate alla componente retail, questo sarà fissato nel corso della giornata odierna e, sempre secondo la Cnbc, anche il valore per questa tranche sarà sugli stessi livelli della porzione dedicata agli istituzionali. (Investire Oggi)

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Saranno raccolti 11 miliardi di dollari che, con i 75 milioni di titoli aggiuntivi in caso di boom di richiesta, saliranno alla cifra complessiva di 12,9 miliardi. Il colosso dell’e-commerce, con la più grande Ipo in un decennio alla Borsa dell’ex colonia, ha reso noto che collocherà 500 milioni di azioni al prezzo unitario di 176 dollari di Hong Kong, sotto quota 188 indicata la scorsa settimana. (Lettera43)

Resta però da chiedersi se questa capacità di tenuta sarà conservata anche in caso di rottura dei negoziati fra Washington e Pechino. Ignorando del tutto i disordini a Hong Kong, con gli studenti ancora asserragliati nelle università, gli investitori istituzionali non hanno perso tempo ieri per accaparrarsi i titoli in offerta della rivale cinese di Amazon. (ilGiornale.it)

Si tratta del più alto tasso di oversubscription per una quotazione di queste proporzioni a Hong Kong da oltre quattro anni. Hong Kong è infatti bloccata da mesi dalle proteste a favore della democrazia che hanno causato la recessione dell’economia locale. (EconomyUp)

Il gruppo fondato da Jack Ma vent'anni fa, amministrato dal suo successore, il ceo Daniel Zhang, oggi conta in Cina un miliardo di clienti, ha scelto di quotarsi a Hong Kong nonostante i problemi politici che stanno scuotendo l'ex colonia britannica da otto mesi, spinto dal capo dell'esecutivo di Hong Kong, Carrie Lam, e soprattutto da Pechino che vorrebbe vedere più colossi cinesi quotati a Hong Kong piuttosto che a Wall Street. (Italia Oggi)