Eni-Nigeria, pm indagati a Brescia per omissione atti ufficio -fonti

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I due magistrati non hanno commentato.

All'origine dell'indagine, avviata due settimane fa, c'è la gestione da parte dei due magistrati di alcune informazioni sull'ex manager Eni Vincenzo Armanna a loro arrivate da una indagine parallela condotta da altri colleghi, spiegano due fonti.

La procura di Brescia è l'ufficio delegato a indagare sui magistrati del distretto di Corte d'Appello di Milano.

(Reuters) - Il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, titolari dell'inchiesta e poi pubblici ministeri del processo Eni -Shell Nigeria, sono indagati per omissione d'atti d'ufficio dalla procura di Brescia. (Yahoo Finanza)

Su altre fonti

Quest’ultimo ex legale esterno di Eni già condannato per corruzione in atti giudiziari e nuovamente arrestato due giorni fa. Indagati a Brescia i pm del processo Eni Nigeria per rifiuto di atti d’ufficio. (Zone D'Ombra)

La Procura di Brescia, nell'ambito dell'indagine in cui sono indagati il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, lunedì scorso ha disposto una perquisizione informatica per sequestrare le mail che i due magistrati si sono scambiati. (RagusaNews)

Nel suo telefono Storari avrebbe trovato alcune chat create ad arte da Armanna facendo credere che il capo del personale Eni Granata e l'amministratore delegato del gruppo Descalzi, dialogassero con lui, tra il 2013 e il 2014, quando in realtà quei due numeri, secondo le verifiche del pm milanese, non erano a loro intestati. (TG La7)

ANSA Eni: Nigeria; Procura Brescia perquisisce computer pm Milano. - MILANO, 10 GIU - La Procura di Brescia, nell'ambito dell'indagine in cui sono indagati il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro, lunedì scorso ha disposto una perquisizione informatica per sequestrare le mail che i due magistrati si sono scambiati. (Notizie - MSN Italia)

Materiale a loro inviato ma che i due pm non avrebbero messo a disposizione delle difese e del Tribunale nel processo sul blocco Opl245 che ha visto assolti tutti gli imputati (la voce d'italia)

Ipotesi di rifiuto d’atti d’ufficio in relazione alla gestione del materiale probatorio. Il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro sono indagati dalla Procura di Brescia con l’ipotesi di rifiuto d’atti d’ufficio in relazione al processo Eni/Shell-Nigeria di cui ieri il Tribunale ha depositato le motivazioni dell’assoluzione di tutti gli imputati. (L'agone)