Cosa succede se tutti vanno in cassa integrazione

Donna Moderna INTERNO

Sono le ormai note nove settimane di Cassa integrazione, per tutti quei lavoratori sospesi dal lavoro per lo stop imposto dal coronavirus.

Chi paga la cassa integrazione. Intanto, una prima domanda possiamo farcela noi: quanto costa?

Lì c'è un fondo per alimentare la Cassa integrazione ordinaria, per tutte le imprese del settore industriale; il Fis (Fondo di integrazione salariale) per le imprese del turismo, del commercio e dei servizi. (Donna Moderna)

Su altre testate

Parma 1.378 richieste per 4.015 lavoratori per 655.506 ore. L'equivalente economico è di 81,3 milioni di euro, 54.726 i lavoratori coinvolti. (Regione Emilia Romagna)

Per avviare l'iter presso l'Inps, dopo l'accesso a cassa ordinaria o in deroga, non servirà più presentare i documenti cartacei validati presso gli sportelli bancari e postali. Ad oggi, fa sapere Abi, ha aderito alla convenzione oltre il 92% delle banche in Italia, il cui elenco aggiornato è possibile consultare su internet. (Corriere dell'Umbria)

e ABI rendono noto che sono state introdotte semplificazioni e nuove misure volte a ridurre i tempi per l’accredito dei trattamenti di integrazione al reddito (assegni cassa integrazione ordinaria, cassa in deroga, assegni del fondo integrazione salariale e dei fondi bilaterali) previsti dal decreto-legge “cura Italia”. (Rietinvetrina)

Rimini 1.958 domande per 5.723 lavoratori per 902.063 ore. Dopo Bologna e Modena, il maggior numero di richieste arriva dalla provincia di Rimini: 1.958 domande per 5.723 lavoratori e 902.063 ore. (News Rimini)

Cassa integrazione coronavirus anche per gli assunti dal 24 febbraio al 17 marzo 2020. Cassa integrazione coronavirus anche per gli assunti dal 24 febbraio al 17 marzo 2020. (Informazione Fiscale)

Semplificato anche ilcon cui le aziende comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento dei trattamenti di integrazione del reddito.Questo nuovo accordo segue la, dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel Cura-Italia rispetto al momento di pagamento dell'Inps. (Il Messaggero)