Gran Bretagna, secondo giorno di sciopero: caos per i trasporti

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La giornata odierna prevede lo stop dalle 7,30 alle 18,30 e la partecipazione è già confermata ad altissimi livelli: con una media di circa l’80% dei treni cancellati in Inghilterra, Galles e Scozia

Lo sciopero è il più vasto da 30 anni sull’isola, proclamato dai sindacati questa settimana nel quadro di una vertenza su aumento dei salari, esuberi e condizioni di lavoro che vede i lavoratori contrapposti sia alle aziende del settore sia al governo Tory di Boris Johnson (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Oggi il paese è stato paralizzato dai picchetti organizzati dal principale sindacato dei trasporti, la National Union of Rail, Maritime and Transport Workers (RMT), a cui hanno preso parte circa 40mila impiegati di tredici aziende ferroviarie e del Network Rail, l’ente che gestisce le infrastrutture, oltre ai dipendenti della metro di Londra (L'HuffPost)

(askanews) - Caos nel Regno Unito per il più grande sciopero delle ferrovie britanniche degli ultimi 30 anni. (il Dolomiti)

Davanti alla stazione di Kings Cross, in molti si lamentano per i disagi causati dalla protesta. "Le azioni di poche centinaia, 50 o 60 persone hanno un impatto su milioni di persone in tutta la città, che è una capitale internazionale. (Il Sole 24 ORE)

Ieri poi, la situazione è stata aggravata da uno sciopero concomitante dei dipendenti della metropolitana di Londra, anche loro sul piede di guerra. «Mantenerle aperte con così pochi clienti - ha dichiarato Network Rail - sarebbe decisamente vittoriano». (ilGiornale.it)

Ferrovie: GB, seconda giornata di sciopero, 80% dei treni fermi. Seconda giornata di gravi disagi e paralisi quasi totale dei treni per milioni di passeggeri nel Regno Unito per lo sciopero del settore ferroviario. (Ferrovie.info)

Le aziende non funzionano bene, le persone hanno disagi, i bambini non possono andare a scuola… e se volessi andare in ospedale? Uno scenario insolito quello della metropolitana di Londra o delle stazioni deserte o addirittura chiuse (Agenzia askanews)