Novak Djokovic, Netflix sta lavorando ad una serie tv sul tennista e sul caos accaduto in Australia

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Liberoquotidiano.it SPORT

14 gennaio 2022 a. a. a. La saga di Novak Djokovic continua e anzi è già materia per una futura serie tv: Netflix ci sta lavorando, è ufficiale.

Lo staff di Djokovic spera di poter ripetere in tribunale la vittoria entro domenica", scrive Repubblica.

E, se la presenza verrà confermata, potrebbe incrociare Matteo Berrettini nei quarti e Rafa Nadal in semifinale.

Se verrà espulso a torneo iniziato, ne beneficerà lo sfidante del giorno, che avanzerà senza doverlo affrontare, rivela Repubblica

Djokovic è testa di serie numero uno. (Liberoquotidiano.it)

Su altre fonti

Christopher Tran, principale legale per il governo nel primo procedimento, oggi compare come secondo di Stephen Lloyd. Il numero 1 del mondo è difeso semmpre da Nick Wood, capo del collegio di avvocati, e Paul Holdenson. (SuperTennis)

Nei giorni scorsi dopo la prima decisione del giudice Kelly di sospendere l'espulsione del giocatore, Nadal invece si era esposto favorevolmente sul collega Novak Djokovic torna nel centro di detenzione per immigrati irregolari o in quarantena anti Covid. (ilmessaggero.it)

L’unica speranza che ha il tennista serbo è che il suo ricorso venga accolto in tempi rapidi. Djokovic in Australia, cosa succede ora. I legali di Djokovic hanno predisposto un ricorso immediato. (Money.it)

Nella sessione procedurale tenuta sabato mattina è stato stabilito il passaggio di consegne alla Corte Federale e sono state stabilite le scadenze. L’errore è stato fatto dalla sua agente, che ha ammesso la distrazione e si è dichiarata molto addolorata e imbarazzata per l’errore. (Ubi Tennis)

Nella mia ultima dose a Londra, mi è stato detto che le persone che erano più gravemente malate con respiratori artificiali e così via erano persone che non erano state vaccinate” Sono stato molto contento di come è andata e di quanto sono stato solido. (Tennis World Italia)

La strategia difensiva dei legali è fondata su un vizio di fondo: lo vogliono fuori dal Paese perché temono il potenziale impulso al sentimento anti vaccini che potrebbe deflagrare in caso di vittoria in sede giudiziale. (Sport Fanpage)