La rabbia per l'ennesima vittima dello Stato

La Voce di Manduria INTERNO

A 72 anni uno dovrebbe godersi la pensione, giocare con i nipoti e farsi qualche passeggiata con la propria moglie.

Quello Stato che continua ad applicare una politica di austerità solo nei confronti dei poveri cittadini

A queste morti va assegnato il nome più appropriato: morti di Stato.

Sono consapevole che in questi momenti bisogna fare solo silenzio e unirsi (per quello che è possibile) nel dolore dei familiari. (La Voce di Manduria)

La notizia riportata su altri media

La vittima era originaria di Avetrana, in Provincia di Taranto, e potrebbe aver messo un piede in fallo oppure accusato un malore. L'ennesimo incidente costato la vita ad un operaio si è verificato questa mattina a Lecce in via Parini. (LecceSette)

Sul posto oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti gli agenti di polizia e gli ispettori dello Spesal dell’Asl di Lecce. Pubblichiamo, in proposito, in altra parte del giornale, lo sfogo dell’ex vicesindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia (La Voce di Manduria)

A cura di Antonio Palma. “Le morti sul lavoro sono tutte inaccettabili, quella di un operaio edile di 72 anni che precipita da un'altezza di 4-5 metri fa ancora più rabbia (Fanpage.it)

Il cordoglio della città. Mastro Donato era molto conosciuto e apprezzato dalla comunità di Avetrana, il parroco della sua parrocchia Don Daniele Giangrande, una volta appresa la notizia, ha dichiarato: “La tragica notizia della scomparsa improvvisa di Donato Marti ha procurato tanta tristezza nei nostri cuori. (Yahoo Notizie)

E, una volta raggiunta, ha continuato a lavorare perché i soldi a casa non bastavano mai ed era impensabile far mancare qualcosa alla famiglia. L'uomo è stato travolto dal treno e il traffico è stato sospeso per accertamenti dell'autorità giudiziaria (ilGiornale.it)

Esprimere cordoglio dopo ogni morte non basta più -incalza- È tempo di rimboccarsi le maniche e di fare di tutto per fermare questa strage assurda” – Donato Marti, morto sul lavoro in mattinata a Lecce, è la terza vittima che si registra in tutta la provincia nel giro di soli 50 giorni, dopo i casi di Salve (4 maggio) e Soleto (13 giugno). (TeleRama News)