"Perché Orbán sì e noi no?". Salta ancora l'embargo Ue sul petrolio russo (di A. Mauro)
L’ipotesi di escludere dallo stop l’oleodotto ‘Druzhba’, che porta l’oro nero in Ungheria, ma anche in Polonia, Germania, Slovacchia, Croazia, Repubblica Ceca, non piace a chi importa il petrolio via mare
Si potrebbe sintetizzare così il nuovo caos scoppiato all’ultima riunione degli ambasciatori degli Stati membri dell’Ue: nuovo caos che blocca ancora una volta l’accordo sull’embargo sul petrolio della Russia (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri media
Meccanismo che molti vorrebbero rafforzare imponendo una separazione tra dinamica dei prezzi del gas e prezzi dell’energia elettrica. Insomma, l’Occidente dimostra di essere reazionario alzando l’embargo per poi darselo pesantemente sui piedi (a voler essere gentili…) (Contropiano)
"Dopo l'inizio dell'aggressione russa all'Ucraina abbiamo visto cosa può accadere quando l'Europa è unita. Ansa. Il rischio è che l’unità dell'Ue sulle sanzioni alla Russia si "sgretoli": a lanciare l’allarme nella serata di ieri è stato il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck. (Sky Tg24 )
Nonostante la riunione del Coreper sia durata più di quattro ore, gli Stati membri dell'Ue non hanno ancora trovato un accordo sul sesto pacchetto di sanzioni per la Russia. La Russia giudicherà le intenzioni dell'Europa in base alle sue azioni, ha aggiunto in un'intervista al canale televisivo francese TF1 (Adnkronos)
Si tratta per inserire la parola «pace» nel documento conclusivo. Marco Bresolin (La Stampa)
Ma come indebolire Putin e la Russia, se il «castigo» annunciato in pompa magna viene via via ridimensionato? Nulla di ciò è stato sufficiente per realizzare una cornice degna del nome di «sanzioni economiche». (ilGiornale.it)
Sul sesto pacchetto di sanzioni a Mosca l'intesa sembrava ormai raggiunta, con l'esenzione per l'oleodotto dell'amicizia che andava incontro alle richieste di Viktor Orban. Roma, 29 maggio 2022 - Niente accordo europeo su embargo al petrolio russo e sesto pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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