A Bruxelles è difficile trovare un accordo sull’embargo al petrolio russo

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Malgrado una riunione del Coreper durata più di quattro ore, gli Stati membri dell'Ue non hanno ancora trovato un accordo per approvare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale alle importazioni nell'Unione di petrolio russo.

Il governo di Viktor Orban si oppone all'embargo al petrolio russo per il timore che la misura metterebbe in serio pericolo la sua economia. (EuropaToday)

La notizia riportata su altri giornali

Meccanismo che molti vorrebbero rafforzare imponendo una separazione tra dinamica dei prezzi del gas e prezzi dell’energia elettrica. Il “mercato”, infatti, è tutt’altro che il luogo dei buoni sentimenti e dei “valori”. (Contropiano)

Nulla di ciò è stato sufficiente per realizzare una cornice degna del nome di «sanzioni economiche». Persuadere l'Ungheria di Viktor Orbán è impresa ardua, perché «le soluzioni devono venire prima delle sanzioni». (ilGiornale.it)

"Dopo l'inizio dell'aggressione russa all'Ucraina abbiamo visto cosa può accadere quando l'Europa è unita. Speriamo che l'unità venga mostrata al vertice. (Sky Tg24 )

Ancora stallo a Bruxelles sull’embargo al petrolio, il summit Ue rischia il flop. Veti incrociati, il nodo dell’esenzione per il greggio via oleodotto. (La Stampa)

Lavrov. Dal canto suo, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha fatto sapere che non ritiene che le porte del dialogo con l'Occidente siano chiuse. Nonostante la riunione del Coreper sia durata più di quattro ore, gli Stati membri dell'Ue non hanno ancora trovato un accordo sul sesto pacchetto di sanzioni per la Russia (Adnkronos)

Roma, 29 maggio 2022 - Niente accordo europeo su embargo al petrolio russo e sesto pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca. Sul sesto pacchetto di sanzioni, rispetto alle precedenti versioni qualche novità tuttavia c'è, e va incontro al premier Mario Draghi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)