Peste suina, il commissario firma l’ordinanza: entro 30 giorni partono gli abbattimenti

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Per quanto riguarda la zona infetta, è stata allargata rispetto a quella prevista nell’ordinanza firmata da Zingaretti.

Il titolare di Palazzo Valentini ha anche anticipato che “secondo l'ordinanza del commissario, entro 30 giorni si partirà con il depopolamento”

Entro 30 giorni il via agli abbattimenti selettivi. Sulla questione si registrano anche le dichiarazioni del prefetto.

Il commissario per la peste suina africana ha sottoscritto l’ordinanza che servirà a contrastare la diffusione dell’infezione. (RomaToday)

Su altre fonti

Lo dichiara il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in merito alle parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa secondo cui occorre “valutare il prolungamento dell’attività venatoria, per ridurne sensibilmente il numero” a tutela di agricoltori ed allevatori. (BigHunter)

(ITALPRESS) – Cristiano Fini è il nuovo presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani. Ma soprattutto – ha continuato il presidente di Cia – c’è bisogno finalmente di una redistribuzione del valore lungo la filiera. (Sardegna Reporter)

La diffusione dei cinghiali. Questi ungulati ormai fanno parte del corredo urbano. Un compito che però si è tradotto nella reiterata richiesta di trasportare gli ungulati catturati in “oasi per ungulati”. (RomaToday)

Il punto aggiornato sulla peste suina. I rischi di incorrere in nuovi virus che potrebbero infettarci “sono proporzionali agli squilibri che creiamo negli ecosistemi”, avvertiva qualche tempo fa Isabella Pratesi, responsabile del settore conservazione del Wwf. (Start Magazine)

I timori in Umbria. Anche a seguito dell’arrivo dell’emergenza nel vicino Lazio, Coldiretti Umbria ha predisposto nei giorni scorsi un Documento per la Regione, proprio a salvaguardia del comparto suinicolo locale, già alle prese con una congiuntura caratterizzata da bassi margini per gli allevatori e alti costi di produzione. (TuttOggi)

Se fossero davvero così numerosi e così aggressivi, di certo sarebbero stati registrati altri e ben più gravi casi”. A onor del vero gli agricoltori denunciano anche la distruzione dei raccolti e il pericolo ungulati sulle strade, che hanno provocato numerosi incidenti, e, purtroppo, anche vittime. (FoggiaToday)