Nuovo Dpcm Draghi: novità per ristoranti, palestre, piscine e cinema

The Italian Times SALUTE

Dpcm Draghi: come cambiano le restrizioni su ristoranti, palestre, cinema. Il governo Draghi si troverà poi a dover decidere sulle nuove restrizioni a ristoranti, cinema, teatri, musei, palestre e piscine, tenendo conto della circolazione di nuove varianti Covid che rendono ancora più rischiose le riaperture

Tra le novità del governo Draghi, la possibilità che ogni nuovo decreto e Dpcm sia approvato almeno una settimana prima dell’entrata in vigore per consentire alle attività economiche di organizzarsi ma anche ristori immediati da affiancare alle chiusure. (The Italian Times)

Ne parlano anche altri giornali

Altra guerra sociale si sta effettuando sul fronte teatri e cinema, dove il Ministro Franceschini si sta battendo per permetterne la riapertura Si attende la scadenza del prossimo Dpcm per valutare nuove aperture per le attività ancora e da tempo chiuse. (CheNews.it)

Il nuovo Governo Draghi dovrà decidere dunque per l’apertura di quelle aziende che da tempo non possono esercitare: si parla in particolare di palestre, cinema, piscine, teatri. IlGoverno Draghi dovrà decidere dunque per l’apertura di quelle aziende che da tempo non possono esercitare: si parla in particolare di palestre, cinema, piscine, teatri. (Zazoom Blog)

"Le chiusure iniziate in autunno – spiega Kiklos – ci hanno spinto a organizzare le attività sportive all’aria aperta, nel rispetto dei protocolli sportivi emanati dal proprio ente di promozione sportiva". (Il Resto del Carlino)

Occorre anche sottolineare che i centri sportivi sono luoghi di prevenzione e non di trasmissione del virus, in quanto adottano protocolli severissimi per impedirne il contagio. In una crisi sanitaria che dura ormai da un anno e che ha colpito duramente il settore sportivo. (IlFaroOnline.it)

Un tema che in Emilia-Romagna stiamo affrontando da tempo, sul quale abbiamo aperto un tavolo di confronto con le associazioni del commercio e degli esercenti”. Intensificare la lotta alla pandemia, soprattutto di fronte al diffondersi di varianti che rendono il contagio più veloce, ma allo stesso tempo pensare alla ripartenza delle attività ora penalizzate. (CesenaToday)

Le è stato assegnato dai giornalisti cinematografici per la toccante interpretazione nel film ‘La vita davanti a sé’, diretto dal figlio Edoardo Ponti, a vent’anni esatti dall’Oscar alla carriera e oltre mezzo secolo dal diluvio di riconoscimenti che ha ricevuto nel mondo fin dalla prima statuetta dell’Academy che conquistò, giovanissima, nel 1962 per ‘La Ciociara’ (LaPresse)