Roma, sciopero e corteo dei taxi: Centro a rischio paralisi. Strade chiuse e linee deviate

Il Messaggero INTERNO

Oggi sfileranno di nuovo i tassisti in un corteo che da piazza della Repubblica raggiungerà piazza Madonna di Loreto, a pochi passi da piazza Venezia e dal Campidoglio.

Mercoledì 24 Novembre 2021, 00:10. Ancora una giornata di caos nel Centro di Roma che rischia la paralisi.

Insomma, nel centro di Roma oggi si concentreranno tutti i tassisti che aderiranno allo sciopero e al corteo

Sono attese mille persone provenienti da tutta Italia nella giornata dello sciopero nazionale che inizierà alle 8 e terminerà alle ore 22. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altre testate

Siamo stati inseriti, infatti, nel ddl Concorrenza, nonostante il comparto taxi non rientri nella direttiva europea Bolkestein. Le ragioni che hanno portato la categoria a questa decisione sono ben note, è in atto un tentativo di destrutturazione del settore del trasporto pubblico non di linea. (FirenzeToday)

La protesta delle auto bianche è principalmente contro il riordino dei servizi di mobilità urbana non di linea inseriti nel ddl concorrenza. «Il taxi è un servizio pubblico, non si può dimenticare (La Stampa)

Gli orari dello sciopero in tutta Italia. Nessun taxi in strada dalle 8 alle 22, tranne alcune eccezioni Si prevede un corteo a Roma, a cui parteciperanno i tassisti provenienti da tutta Italia per manifestare contro il Ddl concorrenza. (QuiFinanza)

Taxi a singhiozzo mercoledì 24 novembre, per l’adesione - anche da parte dei tassisti triestini - allo sciopero indetto a livello nazionale contro le liberalizzazioni previste dal governo, finalizzate a favorire la concorrenza nelle licenze del settore taxi e noleggio con conducente. (Il Piccolo)

117 della Costituzione sulle competenze specifiche delle Regioni in materia di Trasporto Pubblico Locale. Superare l'autonomia regionale contraddice e fa venir meno i principi della programmazione territoriale, della regolazione e del livello dei servizi, della garanzia di servizio pubblico che le Regioni in questi anni hanno assicurato". (La Nazione)

Mercoledì nero per i trasporti: le auto bianche tirano il freno a mano dalle 8 alle 22. Le auto bianche, infatti, tirano il freno a mano contro le privatizzazioni e il ddl concorrenza, quest’ultimo visto come uno strumento che “favorisce le multinazionali”. (LaPresse)