Fase 2, asili nidi privati: si rischia la chiusura di massa

IL GIORNO INTERNO

Anna Podestà ha due strutture, una immersa nel verde della Brianza, a Lesmo, una in centro a Milano, in corso Italia.

"La situazione che stiamo vivendo tutti noi titolari di asili nido è drammatica", il grido d’allarme.

E "l’aspetto sconcertante è che proprio in questo periodo di emergenza sociale non è stato preso minimamente in considerazione il ruolo sociale degli asili nido".

Ma poi, "perché un nido non può riaprire quando l’ultimo mese di ogni “anno scolastico“ è organizzato come centro estivo?". (IL GIORNO)

Su altri media

Ecco perché oggi, con orari diversi ma mantenendo le regole del distanziamento e le altre misure anticontagio, anche a Milano educatori e genitori scendono in piazza dalle 15 alle 17 davanti al Palazzo della Regione (piazza Città di Lombardia angolo via Restelli): con loro avranno bambole e ciucci, coccarde e fiori bianchi che verranno lasciati sul selciato e tutti indosseranno magliette bianche. (La Repubblica)

Asili nido privati, flash mob davanti a Montecitorio: “Abbandonati dal governo, così chiudiamo” (Video) (Di giovedì 21 maggio 2020) Roma, 21 mag – E’ ormai difficile capire se c’è davvero una categoria contenta dell’operato del governo per fronteggiare la crisi economica. (Zazoom Blog)

"Ho dovuto dire ai miei lavoratori che probabilmente cesserò l'attività, così come dovrò dirlo alle famiglie che mi hanno scelto. Questo perché c'è un vuoto normativo e non è stata più prevista la misura della cassa integrazione per asili nido e scuole dell'infanzia, ai quali non viene dato nemmeno il diritto di riaprire”. (La7)

E’ inutile dire che lo sforzo sin qui messo in campo da parte di tutte queste realtà è da considerarsi autenticamente eccezionale dal punto di vista della solidarietà umana. L’importo massimo concedibile sarà di €30.000,00 per ogni struttura e sarà assegnato secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle risorse. (Controluce Notizia)

Ma anche fornendo un aiuto agli operatori del settore, che così potranno sostenere le spese di sanificazione, manutenzione e l'acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi). La Regione Lazio vuole così garantire che la ripartenza cominci dai più piccoli, attraverso un intervento tempestivo e tangibile». (ciociariaoggi.it)

Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti questo pomeriggio nel corso dell’incontro con le mamme, gli educatori e i titolari di asili nido che da un giorno all’altro si sono ritrovati senza sapere nulla sulla riapertura delle strutture e sulla possibilità di poter mantenere il proprio lavoro. (Levante News)