Negazionista all'ospedale, ironia della vita. Il chi la fa l'aspetti di Papa Francesco

Blitz quotidiano ESTERI

Detto con un sorriso, ma detto

Quando Papa Francesco chiosa con “ironia della vita” l’annuncio che un negazionista del Collegio cardinalizio è finito ricoverato in ospedale è un chi la fa l’aspetti.

Nelle parole, bisogna sentirle e non solo leggerle, c’è un sorriso.

Un sorriso di compatimento ma anche di qualcosa che costeggia il ben gli sta.

Neghi esista un virus e finisci ricoverato con quel virus addosso. (Blitz quotidiano)

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Lunedì alle autorità il Papa ha ricordato che “non bastano strutture organizzate ed efficienti per rendere buona la convivenza umana, occorre sapore, occorre il sapore della solidarietà”. Sono le linee guida del viaggio che in quattro giorni ha portato Papa Francesco in Ungheria e Slovacchia. (ACI Stampa)

Tanti omosessuali si accostano al sacramento della penitenza, per chiedere consiglio ai sacerdoti, e la Chiesa li aiuta ad andare avanti nella loro vita A chi non lo capisce farei due domande: è giusto uccidere una vita umana per risolvere un problema? (Romasette.it)

Ascolta l'intervista a monsignor Krzysztof Nykiel. Torniamo al viaggio apostolico di Papa in Slovacchia, all’incontro con i giovani. “Dio perdona sempre” e se il Signore è il protagonista “tutto diventa bello e confessarsi diventa il sacramento della gioia”. (Vatican News)

“Il primo è la ’voglia di potere’”, ha spiegato. – ha detto ancora – Nella pratica, però, la delega agli altri è svuotata dalla smania di essere dappertutto. (Roma Sociale)

Senza umiliazioni e senza sofferenze inutili per una donna con un macigno sul cuore Chiamare assassino o sicario chi pratica l’aborto e chi prende questa decisione è una posizione che non mi sento di condividere. (La Stampa)

La questione dei vaccini ha perseguitato la Chiesa cattolica, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo Il documento ha chiarito che “quando non sono disponibili vaccini COVID-19 trattabili eticamente”, è eticamente accettabile ricevere vaccini COVID-19 che hanno utilizzato ceppi cellulari di feti abortiti nella ricerca e nella produzione. (Amantea online)