Caso Eitan, l'esperto di diritto israeliano: "Il destino del bambino deciso da procedure separate"

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La Repubblica INTERNO

Un'altra cosa è la restituzione del minore, che ricade nell'ambito della Convenzione dell'Aia"

Caso Eitan, l'esperto di diritto israeliano: "Il destino del bambino deciso da procedure separate" di Sharon Nizza. (ansa). Il capo del dipartimento di Diritto Internazionale della Hebrew University di Gerusalemme fa chiarezza sulla procedura e spiega: "Da un lato c'è la denuncia per sequestro nei confronti del nonno ed è un procedimento penale. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

«Non sappiamo dove si trova», ha aggiunto chiarendo che «Eitan ha bisogno di stabilità, di stare con le persone a lui vicine e di continuare il percorso di psicoterapia e fisioterapia che sta svolgendo qui. (Il Mattino)

Secondo la procura di Pavia, Cohen sarebbe stata in Italia insieme all’ex marito nei giorni scorsi e lo avrebbe aiutato a rapire Eitan Eitan ancora ferito, ma non sarebbe in ospedale. Il giallo parte delle reali condizioni di salute in cui si troverebbe il bambino di 6 anni, che nell’incidente alla funivia di Stresa ha perso i genitori e il fratello, oltre ai bisnonni, ma è anche rimasto a sua volta ferito. (The Italian Times)

A quel punto sul telefono cellulare di Aya era arrivato un messaggio da parte della zia materna Gali Peleg con scritto "Eitan è a casa". Or Nirko Zio di Eitan. "Siamo stati contattati dalla diplomazia dei due Paesi" ha aggiunto lo zio (Euronews Italiano)

a Questura di Pavia, sollecitata dalla Procura della Repubblica, stava già da un mese monitorando gli incontri periodici tra Shmuel Peleg e il nipotino Eitan , il bambino israeliano scampato alla tragedia del Mottarone del 23 maggio dove i suoi genitori, il fratellino e i due bisnonni hanno perso la vita. (Tuttosport)

I punti cruciali Sono due, però, le questioni cruciali alle quali l’inchiesta vuole trovare una spiegazione definitiva. Shmuel Peleg aveva il passaporto israeliano di Eitan che non aveva riconsegnato alla zia Aya, tutrice del piccolo, nonostante l’invito che gli aveva fatto formalmente il giudice tutelare di Pavia Michela Fenucci. (Corriere della Sera)

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