La Corea del Nord dichiara guerra ai film americani: chi li guarda rischia la pena di morte

Il Faro online ESTERI

Kim vuole fermare la diffusione dello slang, i tagli di capelli e gli abiti di moda all’estero, considerati “veleni pericolosi”

Kim Jong-un dichiara guerra a ogni forma di influenza straniera e nel paese finiscono nel mirino anche jeans, abiti, film, modi di parlare che non sono ‘nazionali’, tutti “veleni pericolosi”.

E ora, racconta la Bbc, chiunque viene sorpreso con grandi quantità di materiale multimediale originario della Corea del Sud, degli Usa o del Giappone rischia fino alla pena di morte. (Il Faro online)

Ne parlano anche altri giornali

– PECHINO, 07 GIU – Kim Jong-un è riapparso in pubblico dopo 29 giorni alla riunione del politburo tenuta la scorsa settimana, sollecitando una riunione “urgente” del plenum, la terza del 2021, allo scopo di affrontare “i problemi urgenti” che il Paese deve affrontare nell’era della pandemia. (la voce d'italia)

im Jongun è riapparso in pubblico dopo 29 giorni alla riunione del politburo tenuta la scorsa settimana, sollecitando una riunione "urgente" del plenum, la terza del 2021, allo scopo di affrontare "i problemi urgenti" che il Paese deve affrontare nell'era della pandemia. (RagusaNews)

In particolare chiunque venga trovato con grandi quantitativi di materiale multimediale originario della Corea del Sud, degli Usa o del Giappone è passibile della pena di morte. D’altronde l’informazione in Corea del Nord è gestita da televisioni controllate dallo Stato che informano i cittadini sulle decisioni adottate dagli esponenti politici. (News24web)

E ora, racconta la Bbc, chiunque viene sorpreso con grandi quantità di materiale multimediale originario della Corea del Sud, degli Usa o del Giappone rischia fino alla pena di morte. Chi viene colto in flagranza, con gli occhi incollati davanti a materiali stranieri, rischia 15 anni nei campi di internamento. (Metro)

Chiunque viene sorpreso con grandi quantità di materiale multimediale originario della Corea del Sud, degli Usa o del Giappone rischia fino alla pena di morte. Chi viene colto in flagranza, con gli occhi incollati davanti a materiali stranieri, rischia 15 anni nei campi di internamento. (Italia chiama Italia)

Kim Jong-un dichiara guerra a ogni forma di influenza straniera e nel paese finiscono nel mirino anche jeans, abiti, film, modi di parlare che non sono ‘nazionali’, tutti “veleni pericolosi”. Pena di morte per chi indossa i jeans? (LiberoReporter)