Smart working, salta il limite del 50% per P.A.: cosa succede ora negli uffici

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Sky Tg24 INTERNO

Ansa. Ma oltre a cancellare la soglia minima del 50% prevista durante l'emergenza, il decreto smonta anche le regole a regime: dal 2022 con l'adozione dei Piani organizzativi per il lavoro agile - i cosiddetti Pola - infatti, non sarà più obbligatorio riprogrammare a casa il 60% delle attività che si possono svolgere da remoto

(Sky Tg24 )

Su altre testate

Una scelta obbligata, in un sistema che attribuisce alle donne (che siano lavoratrici o meno) l’intero carico delle attività di cura non retribuita Di conseguenza, sempre più donne sono state costrette a lasciare il mercato del lavoro (eclatante il dato di dicembre 2020: su 101mila posti lasciati, 99mila erano di donne). (Il Riformista)

Il 2020 è stato il suo anno: lo smart working è entrato di diritto nel settore pubblico e privato più di quanto non fosse mai stato. Leggi: Smart working semplificato prorogato al 30 aprile 2021. Smart working, cosa cambia. (StudentVille)

Il risultato ottenuto da Technoprobe è una risposta indiretta a quanto emerge dalla ricerca sul lavoro agile realizzata dalla Fondazione dei consulenti del lavoro da cui emergono i vantaggi ma anche le diverse difficoltà che in Italia ostacolano la messa in campo dello smart working. (La Provincia di Lecco)

L’obiettivo è far tesoro dell’esperienza maturata durante la pandemia per consentire soprattutto alle persone più fragili di poter utilizzare il telelavoro. Offre la possibilità di utilizzare lo smart working fino a un massimo del 15 per cento, valutando però l’efficienza, l’efficacia e la soddisfazione del servizio. (Il Messaggero Veneto)

Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervenendo all'evento online "Il cambiamento della PA" promosso dal Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell'Università Bocconi. (ilmessaggero.it)

Ricordando sempre che la PA non esiste in sé per dare uno stipendio a 3,2 milioni di dipendenti pubblici, ma esiste per fornire servizi a 60 milioni di italiani. Il ministro della PA, Renato Brunetta, ci ha tenuto ad evidenziarlo intervenendo all’evento online “Il cambiamento della PA”, promosso dal Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell’Università Bocconi. (corrierecomunicazioni.it)