“Mi vergogno di questa Russia”, il diplomatico che accusa Putin

La Stampa INTERNO

E’ la defezione più clamorosa nel governo dello Zar

“Mi vergogno di questa Russia”, il diplomatico che accusa Putin. Lettera di dimissioni choc di Boris Bondarev, consigliere di Mosca all’Onu di Ginevra.

(La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Mossa che il Cremlino non sarebbe intenzionata a mettere in pratica, temendo che quel tipo di reazione non sia davvero risolutiva. A questo si aggiunge l’indiscrezione del sito indipendente russo Meduza, secondo cui nell’élite russa starebbe montando un serpeggiante pessimismo (Open)

Così, all’unisono, parlano i "disertori russi di alto profilo" che rifiutano la guerra in Ucraina. "Non mi sono mai vergognato tanto del mio Paese", ha detto nei giorni scorsi il diplomatico, che ora parla al Guardian. (L'HuffPost)

Poi Vladimir Putin ha lanciato la sua guerra all'Ucraina alla fine di febbraio e Volobuyev ha deciso che non poteva più sopportare di vivere in Russia. Ha dichiarato di non essersi «mai vergognato tanto del mio Paese come il 24 febbraio di quest'anno», il giorno in cui è iniziata l'invasione. (ilmessaggero.it)

Le dimissioni del delegato russo all’Onu, Boris Bondarev, potrebbero aver aperto una falla nel sistema granitico costruito dal presidente russo Vladimir Putin che adesso teme la fuga dei funzionari. (Virgilio Notizie)

Parole che lo hanno costretto a chiedere protezione alla Svizzera per paura di ritorsioni da parte di Vladimir Putin. Una "purga" tra i diplomatici rischia di essere controproducente e Putin lo sa bene (Liberoquotidiano.it)

Il rapporto farebbe nomi e cognomi degli oltre cento diplomatici in odore di «tradimento», commentando le situazioni di ognuno di loro. Un compito che il caso Bondarev e quello dei cento diplomatici rendono ora proibitivo (Corriere della Sera)