Meteo: FILIPPINE, il Vulcano TAAL fa Paura, si teme ERUZIONE DEVASTANTE, 500 mila EVACUATI. Ecco cosa Sta Accadendo

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Di conseguenza, proprio a causa della conosciuta pericolosità del vulcano, la città di Manila è in allerta da domenica 12 gennaio.

Al momento, i l totale delle persone evacuate ammonta a 500 mila, ma il numero potrebbe anche notevolmente aumentare nelle prossime ore.

Ecco cosa Sta Accadendo. FILIPPINE, il Vulcano TAAL fa PauraLe Filippine sono in apprensione per il vulcano Taal che da qualche giorno ha ricominciato ad eruttare facendo tremare la terra in continuazione. (iLMeteo.it)

Ne parlano anche altre testate

Il vulcano Taal è uno strato-vulcano largo 8.2 km, lungo 7 km e alto 311 m, che forma un’isola situata quasi al centro del Lago Taal. Inoltre, si sta osservando la formazione di fratture nel suolo nelle aree a sud-ovest e a nord del Lago Taal (Figura 5), un palese indicatore che la migrazione di magma verso la superficie non è ancora finita. (Meteo Web)

L’eruzione è stata talmente potente da uccidere gran parte della fauna situata nei pressi del Taal. Giorni di massima allerta nelle Filippine dove il temibile vulcano Taal è in fase di eruzione. (InMeteo)

Il livello di allerta è sul 4, su un massimo di 5, che significa che l'eruzione esplosiva è in corso. Nel centro del lago si trova uno dei tanti vulcani attivi del paese, il vulcano Taal. (MeteoGiuliacci)

Scuole chiuse agli studenti, ma aperte a migliaia di evacuati dai paesi limitrofi al vulcano Taal. Aggiornamento 13 gennaio 2020. Arriva un aggiornamento da parte di padre Giovanni Gentilin, missionario canossiano arzignanese da anni attivo nelle Filippine (tviweb)

Le foto che stanno girando sui social mostrano alcuni bambini indossare pannolini, al posto delle N95 ovvero le mascherine adatte a filtrare il 95% delle particelle nocive. Il Dipartimento della Salute ha consigliato la popolazione, in particolare chi ha problemi polmonari, di evitare l'esposizione alle ceneri vulcaniche. (Il Messaggero)

Alcuni residenti si sono attardati per recuperare beni, oggetti e animali, benché i propri villaggi fossero già coperti dalla cenere eruttata dal vulcano. L'allerta è massima: si teme uno "tsunami vulcanico". (Il Messaggero)