Mafia, il boss comandava anche dal carcere e dal Nord: le intercettazioni svelano gli affari

Giornale di Sicilia INTERNO

E c'era chi resisteva alle intimidazioni: "Gli ho dato una testata e gli ho spaccato il naso... l’ho picchiato...".

", dice uno al suo complice, "posso perdere altri due giorni e poi ci ritorno in un’altra maniera...".

"San Mauro e Corleone sono i numeri uno", dicevano i boss nelle intercettazioni registrate dai carabinieri.

"Dobbiamo ragionare da uomini... da 30 anni siamo con tuo nonno, con tuo zio, fianco a fianco. (Giornale di Sicilia)

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Riproduzione riservata Tra i reati contestati, a vario titolo, oltre all’associazione mafiosa ed estorsione, anche trasferimento fraudolento di beni, corruzione, violenza privata, furto aggravato e danneggiamento. (Giornale di Sicilia)

Al fine di eludere eventuali misure cautelari, infatti, Giuseppe Farinella e Giuseppe Scialabba «avevano fatto risultare terze persone quali titolari rispettivamente di un centro scommesse di Palermo e una sanitaria di Finale di Pollina, sottoposti a sequestro, del valore di 1.000.000 di euro». (Il Messaggero)

Fino a giovedì mattina il tempo sarà stabile, tanto sole ovunque con cieli generalmente sereni o poco nuvolosi, ma nell’Isola si sfioreranno i 43 gradi. Il caldo africano si protrarrà almeno fino a venerdì prossimo, poi la situazione potrebbe cambiare. (Live Sicilia)

Il Tribunale del riesame di Palermo, presieduto da Simona Di Maida, ha scarcerato Giuseppe Carella, 50 anni. Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. (Live Sicilia)

Gen Guarino, ‘Boss usavano proprio nome per vessare la vita di una intera comunità”. Lo ha detto il generale Arturo Guarino, Comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo commentando l’operazione antimafia di oggi che ha sgominato la famiglia mafiosa di San Mauro. (Grandangolo Agrigento)

Qua nessuno si pente compà, San Mauro numero uno, perché mi voglio vantare, San Mauro è Corleone”, dicevano intercettati gli indagati. Nel corso della notte sono stati fermati i capi e i gregari che appartengono al mandamento di San Mauro Castelverde roccaforte di cosa nostra nelle Madonie. (BlogSicilia.it)