Salento, un parco eolico in mare: 4mila posti di lavoro per costruirlo. "Energia pulita per un milione di ute…

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"Energia pulita per un milione di utenze" di Isabella Maselli. Il progetto al largo della costa meridionale della provincia di Lecce: Falck Renewables e BlueFloat Energy stanno per depositare la documentazione necessaria all’avvio dell’istanza autorizzativa

Salento, un parco eolico in mare: 4mila posti di lavoro per costruirlo.

(La Repubblica)

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Nils de Baar, Presidente di Vestas Central & Northern Europe, ha dichiarato: “Il progetto mostra come i confini della tecnologia eolica offshore vengano costantemente ampliati. Leggi anche Eolico offshore a stelle e strisce: 30 GW entro il 2030 negli USA. (Rinnovabili)

La costruzione di nuovi impianti, però, si scontra sempre più spesso con imprevisti ostacoli sociali o naturali. I lavori per la costruzione del parco eolico si stanno per fermare per il periodo invernale, nei prossimi mesi la battaglia legale tra pescatori e azienda andrà avanti (Avvenire)

Sono presenti habitat di rilevanza comunitaria per i quali si invoca ogni opportuna misura di tutela e conservazione. Pale alte circa 250 metri sul livello del mare, che sarebbero un pugno nell’occhio all’orizzonte. (LeccePrima)

Link Sponsorizzato. Infine vogliamo sottolineare che nessuna mancia, nessun accordo su un ipotetico ristoro, potrebbero farci cambiare idea. Lo dichiarano in una nota gli amministratori del Movimento Regione Salento di Santa Cesarea Terme, Castro e Otranto, nell’ordine Valentina De Santis assessore comunale Castro, Maria Corvaglia, Ivan Maschio e Sergio De Notarpietro, consiglieri comunali Santa Cesarea Terme e Serena Paoletti consigliera comunale di Otranto. (Corriere Salentino)

“Non abbiamo ancora visto le carte, ci faremo un’idea solo dopo”, commenta, invece, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva “Giovedì incontrerò l’azienda, che vuole presentarmi il progetto – annuncia l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci – . (TeleRama News)

La risposta, diceva Dylan, "soffia nel vento" e secondo una nuova analisi del Cornell Atkinson Center for Sustainability, per rispondere al più grande interrogativo di questo secolo, quello del Climate change antropico, potremmo usare (anche) il vento. (La Repubblica)