Petrolio: Opec+ conferma taglio di produzione

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Domenica abbiamo avuto la riunione dell’Opec+ dalla quale non è emerso nessun cambio di rotta sulle loro strategie di produzione. In tal senso, l’Opec +, l’alleanza dei Paesi produttori di petrolio, ha deciso di attenersi a quanto concordato all’inizio di ottobre, ovvero una riduzione della produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno (circa il 2% della domanda mondiale considerando un consumo giornaliero di circa 100 milioni di barili) che rimarrà in vigore da novembre fino alla fine del 2023. (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Mosca ha risposto minacciando di non vendere più un goccio del suo Urals all’Europa. L’embargo contro il petrolio russo è entrato in vigore dalla giornata di ieri nell’Unione Europea. (InvestireOggi.it)

C'è attesa per capire se il tetto di 60 dollari al barile del petrolio russo (10% della produzione mondiale) deciso dall'Ue e dal G7, con inizio il 5 dicembre e quello relativo ai prodotti raffinati previsto il 5 febbraio prossimo, avranno un impatto inflazionistico per i sanzionatori oppure no. (Italia Oggi)

Scattate le nuove sanzioni Ue per tentare di limitare i finanziamenti di Mosca alla guerra in Ucraina. Al divieto di importare via nave il greggio nel Vecchio Continente si aggiunge il tetto al prezzo, valido anche nei Paesi del G7 e Australia. (Sky Tg24 )

Lo ha affermato il, secondo quanto riportato dall’agenza di stampa Interfax."È attualmente in fase di finalizzazione con le società", ha sottolineato Novak, esprimendo fiducia che la misura saràIl 3 dicembreha comunicato l’entrata in vigore del price cap il2022 per il greggio e il 5 febbraio 2023 per i prodotti petroliferi raffinati (il prezzo per i prodotti raffinati sarà definito in seguito). (Teleborsa)

La Russia sta considerando la possibilità di fissare un prezzo minimo per le sue vendite internazionali di petrolio in risposta al tetto imposto dal G7. C’era da aspettarsi una mossa della Russia dopo la decisione del G7 di stabilire un prezzo fisso al barile di petrolio russo. (La Legge per Tutti)

L'embargo in teoria potrebbe far salire i prezzi ma oggi, dopo un avvio in crescita, le quotazioni sono tornate leggermente indietro. E, fra l'incertezza sull'impatto che le nuove misure avranno, l'Opec+ - l'organizzazione dei Paesi esportatori di greggio - prende tempo e mantiene invariati gli attuali livelli di produzione, lasciandosi però la porta aperta a un intervento in qualsiasi momento a seconda delle condizioni del mercato. (ilmessaggero.it)