Mauro Bellugi, il dolore dell'amica Barbara D'Urso: «Cantavi e sorridevi nonostante tutto, sei un esempio»

Leggo.it SPORT

«Metto questa foto perché qui sorridi - scrive Barbara - nonostante tutto quello che ti stava succedendo sorridi e canti con me, come sempre, la canzone di Modugno.

Barbara D'Urso conclude il ricordo così: «Sei un esempio Mauro. Uomo, padre, marito ed amico meraviglioso.

Morto Mauro Bellugi, a dicembre gli erano state amputate le gambe per il Covid

La conduttrice ha condiviso un frame di una puntata di "Live - Non è la D'Urso" in cui Bellugi si collegò in diretta con la trasmissione direttamente dall'ospedale. (Leggo.it)

Ne parlano anche altri giornali

Con Mauro Bellugi la sintonia è sempre stata totale per una chimica naturale e spontanea, per le molte cose che amavamo in comune. Me l’aveva descritta e sviscerata come una guida appassionata prima dei miei viaggi per un libro. (TUTTO mercato WEB)

Questo Covid insieme a un'anemia, si è scatenato per bene e mi ha mandato le gambe in cancrena. Bellugi, che lo scorso 7 febbraio aveva compiuto 71 anni, recentemente aveva dichiarato: "Il covid ha aggravato una mia malattia del sangue preesistente. (ilGiornale.it)

Beppe Marotta, ad dell'Inter, ricorda con emozione Bellugi, stopper degli anni '70, morto oggi a 71 anni. Giocheremo col lutto al braccio e sarà osservato un minuto di silenzio prima della gara". (fcinter1908)

I nerazzurri, infatti, porteranno il lutto al braccio in memoria dell'ex difensore, scomparso oggi all'età di 71 anni e protagonista in carriera di 140 partite con la maglia della Beneamata. Prima del derby minuto di silenzio. (TUTTO mercato WEB)

Anche i giocatori del Milan potrebbero giocare con il lutto al braccio Dopo la scomparsa di oggi dello storico interista Mauro Bellugi, l'Inter nella gara di domani contro il Milan scenderà in campo con la fascia di lutto al braccio. (Fcinternews.it)

Il ritorno in Germania si chiude sullo zero a zero, e l’Inter passa ai quarti. Mauro Bellugi non aveva perso il senso dell’umorismo dopo la doppia amputazione. (La Stampa)