Le scuole medie alla prova della Dad: si cambia ancora alle Focherini e alle Pio

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Con il ritorno in presenza delle classi prime delle scuole secondarie di primo grado cambia anche l’organizzazione delle classi seconde e terze alle medie Focherini e Alberto Pio che ripensano la didattica a distanza in modalità sincrona e asincrona fino ad ora utilizzata.

Nelle settimane scorse si era consumata in città una vivace polemica in relazione alla scelta di svolgere tre ore di lezione con il docente (modalità sincrona) e due con lo schermo spento (modalità asincrona) in cui gli alunni erano chiamati a lavorare singolarmente da casa in base alla consegna del professore. (COOPERATIVA RADIO BRUNO srl)

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I secondi e terzi anni delle medie, invece, proseguiranno con le attività a distanza almeno fino al 30 aprile o fino al passaggio dell’Emilia-Romagna da zona rossa a zona arancione. Come previsto dal decreto legge del primo aprile, domani ripartirà la didattica in presenza per gli alunni delle scuole d’infanzia, delle scuole primarie e per le prime classi delle scuole secondarie di primo grado, le “vecchie” scuole medie. (La Gazzetta di Reggio)

Porte aperte, invece, già da oggi agli studenti delle scuole dell’infanzia, della primaria degli studenti del primo anno delle scuole medie Situazione diversa per i 17 comuni in zona rossa: lì le attività didattiche saranno in presenza solo fino alle classi di prima media. (AbruzzoLive)

È quindi un giorno di festa oggi, prima di tutto per gli studenti, ma anche per gli insegnanti e i genitori. La didattica a distanza regge, ma per un tempo limitato. (il Resto del Carlino)

C’è, anche, da dire che con il nuovo decreto i margini di manovra per sindaci e presidenti di Regione sono cambiati; la derogabilità della disposizione sulla didattica in presenza fino alla prima media è prevista solo in date circostanze; cioè queste: “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. (CatanzaroInforma)

Appare altresì necessario continuare a promuovere il valore educativo di comportamenti rispettosi delle regole e attenti alla salute dell’altro. Ritorno a scuola e screening diagnostici. L’attuale quadro legislativo nazionale non prevede la possibilità di subordinare la fruizione in presenza dei servizi scolastici all’effettuazione. (Tuttoscuola)

“Siamo delusi”, dice all’Adnkronos mentre seduta a terra con le compagne sta avviando il collegamento con l’iPad per seguire le lezioni. “È una situazione – osserva ancora Anita – che sta creando molti problemi anche psicologici a tanti studenti per questo ci piacerebbe conoscere non solo i dati del Covid anche i dati che riguardano la salute degli studenti”. (Orizzonte Scuola)