Quei pochi pixels che hanno fatto la storia 40 anni fa. Buon compleanno di Pac-Man

“Osservai quella pizza e vidi quel che poi sarebbe divenuto Pac-Man”, ricordò in seguito Iwatani quando ci parlammo cinque anni fa.

“Ai tempi era pieno di videogame dove andavano in scena invasioni spaziali, dove si sparava a tutto e tutti.

E pensare che oggi una qualsiasi lavastoviglie smart ha una potenza di calcolo molto maggiore della macchina da sala giochi originale, con la differenza che difficilmente entrerà mai nella storia come invece ha fatto Pac-Man. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

La storia del brano Pac-Man Fever è particolarmente rappresentativa del successo riscosso da Pac-Man, in particolare negli Stati Uniti, dove era difficile non incontrarlo girando per locali che offrivano cabinati. (Multiplayer.it)

Il rischio però che il pubblico del mercato americano potesse storpiarne il nome convinse i produttori a chiamarlo Pac-Man. Questo problema fa sì che metà dello schermo venga riempita da simboli casuali che rendono quasi impossibile il completamento del livello. (Rai News)

Un’IA di NVIDIA ha ricreato Pac-Man partendo da zero. Una IA di NVIDIA è stata in grado di ricreare il gioco Pac-Man partendo da zero, semplicemente guardando alcune partite del videogame. All’IA di NVIDIA sono stati dati in pasto semplici immagini del gioco e una spiegazione degli input del gioco (cosa succede quando si preme ↑ o quando si preme ↓ ). (Lega Nerd)

Bandai Namco sta anche collaborando con Numskull Designs a una linea di prodotti in esclusiva. Pac-Man è stato anche oggetto di avanzate ricerche tecnologiche sull’intelligenza artificiale, da NVIDIA. (PlayStationBit)

Ma quando gli esportatori americani suggerirono che si poteva facilmente trasformare la P in una F fu preferito Pac-Man. La ricorrenza. Oggi Pac-Man rappresenta una perfetta fusione di culture e influenze: un’idea nata da un giapponese guardando un prodotto italiano importato nel suo Paese da un'industria americana. (La Stampa)

Due reti neurali in competizione. Come altre reti simili, GameGAN si basa sull’uso di due reti neurali antagoniste, chiamate generatore e discriminatore, che in competizione tra loro riescono a creare contenuti così simili agli originali da risultare quasi indistinguibili. (IGN Italia)