Lazio, nuove frizioni tra Peruzzi e Lotito: l'ex portiere torna a pensare all'addio
Angelo Peruzzi è tornato a meditare la rescissione del contratto che attualmente lo lega alla Lazio fino al 2023.
L'ex portiere è entrato nel cuore dei tifosi biancocelesti che lo attendono invano ad Auronzo.
Per questo motivo prende corpo l'ipotesi di un addio anticipato, anche perché lo stesso Peruzzi non ne ha mai fatto una questione di soldi ma solo di compiti e di lavoro da club manager.
Dopo l'ultimo colloquio di inizio luglio con Lotito, è calato il silenzio e le risposte che il dirigente si aspettava non sono mai arrivate. (Tutto Juve)
La notizia riportata su altre testate
È tutto nelle mani di Peruzzi, se firmerà il divorzio da lui richiesto interromperà il contratto fino al 2023 siglato l’anno scorso e lascerà la società dopo cinque anni, definitivamente. Lazio, le carte per la rescissione di Peruzzi sono pronte: vanno solo firmate. (TUTTO mercato WEB)
Peruzzi chiedeva un’autonomia totale nel suo ambito di competenza, ma dalla società non è arrivata risposta. La situazione di Luis Alberto a novembre ha creato un problema tra Peruzzi e la società». (Lazio News 24)
Questioni di salute risolti, è tornato a Formello ma per presentare le proprie dimissioni e procedere alla rescissione. La lettera delle dimissioni va solo firmata: tutto sembra definito, pare ovvio. (Virgilio Sport)
In un colloquio telefonico con il presidente, Peruzzi ha chiesto nuove garanzie, maggiori margini di operatività. E dall’altra parte il patron è rimasto turbato dal fatto che il dirigente spesso ha minacciato di andare via o rassegnare dimissioni (AreaNapoli.it)
l club manager verso le dimissioni dopo cinque anni in biancoceleste col gruppo squadra. Angelo Peruzzi e la Lazio sono pronti a dirsi addio. Il motivo alla basse della scelta sarebbero divergenze piuttosto forti con il presidente Lotito proprio sul ruolo dello stesso Peruzzi che ambisce a maggiori margini di operatività. (Sport Mediaset)
Nelle prossime ore Angelo Peruzzi dovrebbe firmare le dimissioni. Questa volta la ferita sembra essere insanabile. (CalcioMercato.it)
