"La Chiesa sceglie l'accoglienza" (Papa Francesco)

askanews ESTERI

Non si tratta – ha proseguito – di essere ostili al mondo, ma di essere ‘segni di contraddizione’ nel mondo

E proprio di questi profeti ha bisogno la slovacchia, voi – ha detto Francesco rivolto ai pastori presenti alla messa – vescovi profeti che vadano su questa strada.

Chi accoglie Cristo e si apre a Lui risorge; chi lo rifiuta si chiude nel buio e rovina sé stesso.

Davanti a Gesù non si può restare tiepidi, con ‘il piede in due scarpe’. (askanews)

La notizia riportata su altre testate

Ed ha ribadito che Dio perdona sempre: “Dio perdona sempre… “Dopo ogni Confessione, rimanete qualche istante a ricordare il perdono che avete ricevuto. Prima dell’incontro con i giovani papa Francesco aveva visitato la comunità dei Rom nel quartiere Lunik IX, ringraziandoli per l’accoglienza: “Il Vangelo non va addolcito, non va annacquato (korazym.org)

Una liberazione con la forza del Vangelo. Per la Slovacchia, dunque, il santuario è molto importante perché tocca l’identità della nazione Guardaci con tenerezza e accoglici tra le tue braccia”, implorano insieme il Papa e i vescovi slovacchi. (Cronache TV)

È alla Vergine Maria, venerata nella tradizione slovacca come Madonna dei Sette dolori, che Papa Francesco affida il destino della Slovacchia e del suo popolo. La Slovacchia ha bisogno di profeti. A questo popolo devoto, Francesco lascia la sua benedizione ma anche un preciso mandato: essere “profeti”. (Frontiera)

Tutti voi avrete in mente grandi storie, che avete letto nei romanzi, visto in qualche film indimenticabile, sentito in qualche racconto toccante. (Foto Vatican Media/SIR). “L’amore è il sogno più grande della vita, ma non è un sogno a buon mercato”. (Servizio Informazione Religiosa)

Papa Francesco sul palco di Luník IX. Andare oltre gli stereotipi. Papa Francesco cita ancora l’esperienza di Ján che attesta “come la concretezza del vivere insieme può far crollare tanti stereotipi che altrimenti sembrano insuperabili”. (Cronache TV)

A raccontare l’aneddoto fu il giornalista e scrittore Vittorio Messori, che nel 1984 ha scritto con Ratzinger il libro-intervista Rapporto sulla fede. E mise in guardia i preti: «Quante volte vediamo che durante l'omelia c'è chi si addormenta, altri chiacchierano, o si esce fuori a fumare una sigaretta. (Famiglia Cristiana)