Papa Francesco in Slovacchia: "Omelie di 50 minuti? Poveri fedeli". E le suore applaudono

QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Così Papa Francesco ha fatto ridere vescovi e clero invitandoli a "pensare bene a come fare un'omelia, a come parlare alla gente".

Per il momento papa Francesco sta continuando i viaggi nel mondo e gli incontri con fedeli e rappresentanti politici, ieri quello con il premier ungherese Orban, e sta bene

Le omelie troppo lunghe. "Pensiamo ai poveri fedeli, che devono ascoltare omelie anche di 50 minuti su argomenti che non capiscono. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Una liberazione con la forza del Vangelo. Per la Slovacchia, dunque, il santuario è molto importante perché tocca l’identità della nazione Un santuario significativo. Si tratta di un Santuario molto importante per gli slovacchi, aveva sottolineato in un’intervista a Vatican News, don Martin Kramara, portavoce della Conferenza episcopale slovacca. (Cronache TV)

Ed ha ribadito che Dio perdona sempre: “Dio perdona sempre… “Dopo ogni Confessione, rimanete qualche istante a ricordare il perdono che avete ricevuto. Prima dell’incontro con i giovani papa Francesco aveva visitato la comunità dei Rom nel quartiere Lunik IX, ringraziandoli per l’accoglienza: “Il Vangelo non va addolcito, non va annacquato (korazym.org)

Il programma di questa mattinata conclusiva del suo 34mo viaggio apostolico prevede un momento di preghiera con i vescovi in privato, all’interno del Santuario, e poi la messa con cui Francesco si congederà dalla Slovacchia (Servizio Informazione Religiosa)

E prega Dio perché conservi sempre nel popolo slovacco “lo stupore e la gratitudine per il dono della fede” “La fede di Maria è una fede che si mette in cammino”. (Frontiera)

Lo ha spiegato il Papa ai giovani slovacchi, incontrati questo pomeriggio allo stadio Lokomotiva di Kosice, che può contenere fino a 30mila persone. (Foto Vatican Media/SIR). “L’amore è il sogno più grande della vita, ma non è un sogno a buon mercato”. (Servizio Informazione Religiosa)

I Rom oggetto di giudizi impietosi. Tante, troppe volte, i Rom sono stati “oggetto di preconcetti e di giudizi impietosi, di stereotipi discriminatori, di parole e gesti diffamatori”, ammette il Pontefice. (Cronache TV)