Bonucci: schiaffo a un ex dirigente del Napoli, il commento di De Maggio

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Il giornalista Valter De Maggio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Kiss Kiss: "Bonucci?

Un campione del genere non può prendersela con un dirigente avversario solo perché non è riuscito ad entrare prima della rete realizzata da Alexis Sanchez nel finale di gara.

Valter De Maggio, giornalista e conduttore sia televisivo che radiofonico, è tornato a parlare del brutto gesto di Bonucci. (AreaNapoli.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Anche qualche spintone di troppo che ha generato clamore nel bordocampo di San Siro. Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Tempo, il difensore bianconero si sarebbe rivolto nei confronti di Cristiano Mozzillo, segretario generale dei nerazzurri, con queste parole: “Non mi esulti in faccia, che c…o fai? (Spazio Inter)

C'erano quarto uomo e ispettori in zona e quindi vale il discorso fatto altre volte: non può finire senza che nessuno scriva nulla di quello che è successo". "Il comportamento di #Bonucci nel momento del gol di #Sanchez, pur nella tensione del finale, è difficile da accettare. (Tutto Juve)

Riferisce Il Tempo: “le telecamere di Mediaset inquadrano per un paio di secondi Bonucci che litiga con un dirigente nerazzurro. Possibile anche qualche rotazione in mezzo al campo con Pulgar che insidia Torreira per giocare insieme a Bonaventura e Duncan. (SOS Fanta)

Sta continuando a fare scalpore la clamorosa vicenda che vede coinvolti Leonardo Bonucci e Cristiano Mozzillo. Bonucci, Mozzillo, Scontro. Secondo Il Tempo, il giocatore bianconero avrebbe urlato “Non mi esulti in faccia, che c… fai? (SpazioJ)

Il video che ritrae Bonucci a bordo campo pronto ad entrare per i rigori dati per certi prima che Sanchez regalasse il trofeo ai nerazzurri. Il calciatore bianconero, senza parlare dell’aggressione a Mozzillo, ha comunque voluto rendere onore ai vincitori di ieri sera con un post su Instagram. (IlNapolista)

Leonardo Bonucci è un personaggio che non solo rappresenta il volto insopportabile dell'arroganza. Un impunito, uno che va testa a testa con gli arbitri, uno che in panchina sbraccia e chiede cartellini ridicoli anche per evidenti simulazioni. (fcinter1908)