Covid: Locatelli, la curva dell’epidemia rallenta

LaPresse INTERNO

Tuttavia, la crescita percentuale dell’ultima settimana è stata inferiore alla precedente e, negli ultimi giorni, vi sono evidenze di chiara decelerazione della curva epidemica in linea con quanto osservato in altri Paesi”.

A questo rischio può contribuire anche un elevato numero di contagi tra gli operatori sanitari che è certamente non trascurabile

Roma, 16 gen. (LaPresse) – “Certamente siamo in una situazione delicata e con numeri ancora crescenti per quel che riguarda l’incidenza d’infezioni. (LaPresse)

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Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 17.667 i nuovi casi di Covid emersi ieri in Campania, 10.788 dall'analisi di tamponi antigenici e 6.879 dall'analisi di tamponi molecolari (ilmessaggero.it)

In crescita sia i posti letto occupati in terapia intensiva (+14), sia nei reparti Covid ordinari (+349). Tamponi e tasso di positività. Da quando è inziata l’emergenza sanitaria, sono stati analizzati 155.797.197 tamponi, di cui 927.846 nelle ultime 24 ore. (Open)

Il coordinatore del CTS Locatelli ha fatto il punto della situazione sull'evoluzione della curva dei contagi che avrebbe iniziato a rallentare. A questo rischio può contribuire anche un elevato numero di contagi tra gli operatori sanitari che è certamente non trascurabile (Notizie.it )

Valle d’Aosta e Campania, nuovi colori. A fronte dell’evoluzione della pandemia come della campagna di vaccinazione alcune regioni cambieranno colore a partire da domani, lunedì 17 gennaio Tuttavia “sono straordinari i dati delle terze dosi” a conferma che gli italiani continuano a credere nella campagna vaccinale. (Velvet Mag)

Non possiamo parlare, però, di ospedali vicini al collasso». Covid in Italia, Locatelli: «Non possiamo parlare di ospedali vicini al collasso». I timori maggiori quando i contagi crescono è che questo si possa ripercuotere sulla capacità ricettiva degli ospedali. (Ultim'ora News)

Soprattutto quando vi è maggior rischio di diffusione dell’infezione virale”. Sarebbe sbagliato pensare però che Omicron, in soggetti non adeguatamente protetti dal vaccino, non possa determinare malattia grave o anche fatale” (TV Sette Benevento)