Dad che disastro!

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Nichelino Online INTERNO

Basti dire che nelle scuole medie quasi il 40% degli studenti non ha raggiunto risultati sufficienti in italiano (il 45% in matematica).

Negli anni passati il sistema Invalsi non è stato immune da critiche, ma indubbiamente ha fornito dati oggettivi sullo stato di salute della scuola italiana.

In pratica significa che quasi la metà dei ragazzi ha grosse difficoltà a leggere e a far di conto.

Ebbene, quel che è certo che dopo un anno e mezzo di DAD – Didattica a distanza, dettata da cause di forza maggiore e di pandemia, la situazione è a dir poco disastrosa. (Nichelino Online)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La sfida che la dad ci propone non è nella distanza, ma nella prima d, quella di didattica Cristina Giachi * In questi giorni è tutto un gran parlare di apprendimento, didattica, aule. (La Nazione)

Mancanza di investimenti nei decenni, non omogenea nelle regioni e nelle singole regioni stesse tra province e/o delle aree metropolitane, all’interno di questa scuola si inseriscono le prove Invalsi “Sia svolta eventualmente a campione – propone Tassella – a metà anno scolastico, corretta a livello centrale e somministrata da esterni alla scuola. (Oggi Scuola)

Due su cinque dei licenziati dalla scuola media, il 40%, si. Veniamo da un anno e più di dad, la famigerata didattica a distanza, ed è comprensibile che si volesse conoscere l’effetto sugli apprendimenti degli studenti. (Il Mattino)

Lo ha detto sulla sua pagina facebook il direttore di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti sulla sua pagina facebook. “La DAD è un surrogato della scuola che rischia di produrre effetti indelebili sulle future generazioni. (Genova24.it)

Le riflessioni sugli strumenti È consapevole che ci sia molto da fare per risalire la china il vicedirettore dell’Ufficio scolastico regionale Bruno Di Palma. Uno studente in Dad (foto archivio). Non che prima la situazione fosse rosea, ma è certo che la pandemia, con conseguente dad prolungata, soprattutto alle superiori, ha contribuito ulteriormente a erodere le competenze degli studenti. (Corriere della Sera)

Sempre nel grado 13, il learning loss più alto si registra. in Puglia e in Campania; in Friuli Venezia Giulia e in Veneto i risultati medi, rispetto alla media nazionale 2021,. rimangono comunque più alti, mentre in Puglia e Campania gli esiti medi sono considerevolmente più bassi della media nazionale 2021 (Oggi Scuola)