Massiccia presenza militare russa a confine con Ucraina. Ambasciata Usa a Kiev: "Attività insolita"

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Dalla presenza militare ai decreti che minano la stabilità nella regione, la Ue ha lanciato un nuovo monito nei confronti di Vladimir Putin

Massiccia presenza militare russa a confine con Ucraina.

Ambasciata Usa a Kiev: "Attività insolita". Nei giorni scorsi il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, aveva denunciato il dispiegamento russo.

La de-escalation è auspicabile, nel frattempo l'ambasciata Usa a Kiev ha emesso un 'alert', avvertendo i cittadini statunitensi nel Paese di una "insolita attività militare russa lungo la frontiera con l'Ucraina e nella Crimea occupata". (Rai News)

Su altri media

Il numero di osservatori dell’intelligence americana che credono che le manovre militari di Mosca possano rappresentare un bluff si sta gradualmente riducendo. L’insolita visita in Russia del direttore della Central Intelligence Agency William Burns, avvenuta all’inizio di novembre, potrebbe anche essere collegata alle crescenti tensioni in Ucraina, secondo The Times (Startmag Web magazine)

L’approccio della Nato, ha spiegato il segretario generale “rimane lo stesso, crediamo che dobbiamo rimanere fermi sulle nostre posizioni ma allo stesso tempo crediamo in un dialogo significativo e chiediamo alla Russia di dialogare” (LaPresse) – “E’ chiaro che se la Russia userà la forza contro l’Ucraina, ci saranno costi e conseguenze. (LaPresse)

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass (Gazzetta di Parma)

È in grado di dissuadere la Russia dall'uso della forza militare? C'è una seria sensazione a Mosca che si dovrebbe intraprendere una guerra se l'Ucraina non si adegua. (La Stampa)

Putin ha però risposto che la responsabilità delle tensioni crescenti al confine con l’Ucraina è degli Stati Uniti. Secondo il Financial Times poi, la preoccupazione sulla possibilità di un’invasione è la più alta dal 2014. (LumsaNews)

Tuttavia quest’anno i russi non hanno mai negato di aver ammassato truppe lungo il confine con l’Ucraina. Un’operazione che era iniziata lo scorso aprile ma in primavera le rassicurazioni reciproche avevano poi fatto (Corriere del Ticino)