A Sanremo si vota e inizia il fuggi-fuggi da Toti: liti e accuse tra i due candidati moderati. “Il governatore appoggia lui”. “No, non è vero”

A Sanremo si vota e inizia il fuggi-fuggi da Toti: liti e accuse tra i due candidati moderati. “Il governatore appoggia lui”. “No, non è vero”
Il Fatto Quotidiano INTERNO

A pochi giorni dall’inchiesta che ha travolto il sistema di potere politico-imprenditoriale che sostiene Giovanni Toti, al netto delle ostentazioni di garantismo, spesso di circostanza, iniziano a intravedersi le prime defezioni politiche. Un esempio eclatante arriva da Sanremo, dove l’imminenza delle elezioni non consente di prendere le distanze gradualmente, con eleganza e discrezione. Se infatti il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso, a poche ore dal blitz che ha portato il presidente della Regione Liguria ai domiciliari, si era limitato a evocare amichevolmente e indirettamente l’ipotesi di elezioni anticipate, in quanto Toti “magari per difendersi in modo più sereno preferisce dimettersi e cade tutto”, nella città dei fiori i toni sono espliciti. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Toti: “Tangenti? No, governavo” Paolo Emilio Signorin… L’ex presidente del porto, difeso da Enrico Scopesi, non ha rilasciato nessuna dichiarazione spontanea. (La Stampa)

Oltre trecento persone, tra cui molti studenti, segreterie di partito e comitati cittadini, hanno risposto all'appello dell'associazione civica Genova che osa, che ha indetto una manifestazione in piazza De Ferrari a Genova per chiedere le dimissioni del presidente della Liguria Giovanni Toti, arrestato martedì con l'accusa di corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari a doveri d'ufficio, nonché di corruzione elettorale. (Il Messaggero Veneto)

E adesso è tutto un mescolarsi di civismo e orgoglio, «a leggere di Genova e della Liguria finite sulle prime pagine del mondo in questo modo», sospira Matteo Bassetti, l’infettivologo dell’ospedale San Martino «e magari fosse un virus perché ci sarebbe un vaccino». (Corriere Roma)

A Genova è Gianluigi Aponte contro tutti: dalle carte dell’inchiesta su Toti gli scontri del patron di Msc con Spinelli sul porto

L'accusa, che non è contestata nella misura cautelare, al momento riguarda il consigliere di amministrazione di Esselunga Francesco Moncada e Maurizio Rossi, l'editore della testata Primocanale, perquisito tre giorni fa. (Il Messaggero Veneto)

È fissato per stamattina alle 11, nel carcere di Marassi, l'interrogatorio di garanzia di Paolo Emilio Signorini. Non come dieci anni fa, quando l'allora capo del Dipe (il braccio operativo del Cipe) aveva schivato le accuse connesse allo scandalo Mose, comparendo però ugualmente nelle carte dell'inchiesta di Venezia: pare di capire che il suo punto debole, all'epoca come adesso, sia sempre stato la passione per il lusso, possibilmente pagato dagli altri. (ilgazzettino.it)

Nuove rivelazioni sullo scambio di favori nel porto ligure nelle intercettazioni citate nell'ordinanza che ha portato alla custodia cautelare a carico di Toti, Signorini e Spinelli. (Milano Finanza)