Meloni e Macron, faccia a faccia nella notte in albergo

Corriere della Sera INTERNO

Di Marco Galluzzo, inviato a Bruxelles L’esame notturno dei dossier tra i due leader: un incontro «a 360 gradi» con brindisi finale DAL NOSTRO INVIATO BRUXELLES — Cominciano la loro conversazione con due bicchieri di vino rosso, la finiscono, poco prima dell’una di notte, con due bicchieri di champagne. È un dettaglio di colore, banale forse, ma in questo caso è anche un piccolo suggello a quello che è un vero e proprio reset politico e personale. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Non a caso è saltata la consueta conferenza stampa istituzionale del presidente del Consiglio europeo Charles Michel e della presidente Commissione Ursula Von der Leyen: bastava quella di giovedì notte. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Soddisfatta” alla vigilia. “Molto soddisfatta” ieri, a Consiglio europeo terminato. (Tiscali Notizie)

A margine del Consiglio europeo infatti, in una sala appartata dell’hotel Amigo di Bruxelles, i leader hanno chiuso il sipario su lunghi mesi di ripicche per portare sotto i riflettori quei dossier che, a vicenda, ritengono determinanti. (ilmessaggero.it)

Il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe chiede di "andare avanti" sulla ratifica ma Roma frena. Disgelo tra Macron e Meloni, la premier si dice soddisfatta per il "cambip di passo" dell'Europa sul tema migranti (LAPRESSE)

La presidente del Consiglio a margine del vertice Ue. Il bilancio di questi due giorni di vertice al Consiglio europeo sembra essere più che positivo. “L’Italia può dirsi molto soddisfatta dei risultati. (LaPresse)

Doveva essere il Consiglio Ue nel quale Giorgia Meloni, come promesso, doveva strappare un “cambio di passo sui migranti”. Oltre ad aver generato fastidio negli altri capi di Stato e di governo per aver imposto il tema migranti all’ordine del giorno di una discussione che, invece, doveva essere concentrata sulla guerra in Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)