Esplosioni e fiamme al porto, operai in fuga dalla Skalo: «Sfiorata una seconda Beirut»

AnconaToday INTERNO

Quando hanno sentito le prime esplosioni, attorno alle mezzanotte, si sono subito allarmati.

Sì, erano spaventati, ma non è la prima volta che si verifica un incendio al porto, quindi sappiamo come è opportuno comportarsi.

«Non c’è stato un sgombero, diciamo che c’è stata un’auto-evacuazione - spiega Michele Longo, responsabile della struttura -.

La cosa fondamentale è che l’incendio è stato subito circoscritto, altrimenti sarebbe successo un disastro». (AnconaToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

Al via lo svuotamento dell’ex Tubimar. Le analisi faranno luce sulla eventuale presenza di acido cianidrico nell’aria, (i risultati oggi) spiega il direttore generale di Arpam Marche, Giancarlo Marchetti, una eventualità che «ci preoccupa». (Centropagina)

Grazie a tutti i miei collaboratori che dall’altra sera lavorano senza sosta e andranno avanti per rilevare eventuali altre sostanze. Il pm 1 ha avuto un picco la mattina dell’incendio e poi è andato via via abbassandosi. (il Resto del Carlino)

La polizia sta acquisendo tutti i video delle telecamere che si trovano nella zona interessata dall’incendio. Per molti infatti vi è il rischio crollo dovuto alle fiamme che hanno distrutto tetti e gran parte delle strutture. (Cronache Maceratesi)

Rimangono da sopprimere diversi focolai attivi all’interno del capannone dell’ex Tubimar, da dove è partito stanotte il cortocircuito. Cerchiamo di limitare gli spostamenti in attesa dei rilievi delle autorità sanitarie. (QDM Notizie)

Il porto va messo in sicurezza. Le fiamme hanno poi fatto esplodere alcune bombole di acetilene, che hanno scosso nella notte il centro del capoluogo. (Vivere Senigallia)

Lo stop alle scuole e ad altre attività è stato prolungato precauzionalmente ad Ancona anche per la giornata di oggi, quando arriveranno i risultati definitivi dei rilievi dell’Arpam. I danni. I danni materiali invece sono ingenti, sicuramente superiori ai 50 milioni di euro solo di conseguenze dirette. (Corriere Adriatico)