Salvini, tutto pur di stare con Draghi: i migranti sbarcano e addio Flat Tax

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Fatto sta che ormai si è perso il conto delle abiure, tanto da rendere arduo stabilire chi si stia maggiormente snaturando tra i partiti pur di stare all’interno della maggioranza che sostiene Mario Draghi.

Caso emblematico è Matteo Salvini, che negli ultimi tempi sta mandando giù un numero record di bocconi amari: simbolico è lo sbarco in tempi record della Open Arms ad Augusta, arrivato dopo “appena” 15 ore dalla richiesta fatta dalla ong alle autorità nostrane. (Money.it)

Ne parlano anche altre testate

Il discorso appena citato, quello sull’economia del fare, risale per esempio al 23 agosto del 2019. Oppure, meglio, suggerisce l’immagine che il neoministro leghista vuol dare di sé: uomo del fare, concreto. (L'Espresso)

Draghi e Giorgetti beccati così in aula: Dago-bomba, non è un caso | Guarda. Voci di corridoio imputano proprio a Giorgetti il cambio di idea del fu banchiere I due neo ministri del centrodestra non vantano solo di sedere alla destra di Mario Draghi, ma godono anche di un rapporto "privilegiato". (Liberoquotidiano.it)

«Sono molto soddisfatto dell’esito del lungo incontro tra il gruppo dirigente della Lega siciliano, il segretario Matteo Salvini e il presidente Musumeci. Commenta così Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars della Lega, l’incontro tra Matteo Salvini e il presidente della Regione Nello Musumeci. (Gazzetta del Sud - Edizione Sicilia)

Matteo Salvini torna a parlare del Ponte sullo Stretto di Messina. Ce ne sono tante di crisi, vedremo di fare in fretta perché si sono persi mesi preziosi", aveva concluso (Fanpage.it)

La "Variante Lega" sulla copertina del nuovo numero dell’Espresso ha l’aspetto di un Giano bifronte: da una parte Matteo Salvini, dall’altra Giancarlo Giorgetti. E Lirio Abbate lancia l’allarme sul pericolo che i mafiosi più pericolosi, quelli del "41 bis", approfittino del nuovo governo per ottenere premi e sconti di pena concessi agli altri detenuti. (L'Espresso)

Per questo motivo ha scelto di lasciare il Carroccio e di navigare verso i conservatori di Ecr guidati, a livello internazionale, da Giorgia Meloni. Eppure il Carroccio ha festeggiato il nuovo premier per il suo impegno contro l'austerity nel Recovery fund. (Liberoquotidiano.it)