Ripercorriamo la vita e la carriera di Vincent Lindon, star a Venezia 2021 con Un autre monde

La sua fama di tombeur de femme lo precede, eppure prima di essere un impenitente seduttore e una star del cinema francese Vincent Lindon, che presenzierà alla 78° Mostra del Cinema di Venezia come protagonista del film Un autre monde, ha avuto molte altre vite, altrettanto avventurose.

Vincent Lindon è stato per alcuni anni il compagno di Carolina di Monaco.

Dopo una relazione con la Marceau, Vincent Lindon stringe una liaison dangereuse con Carolina di Monaco, da poco rimasta vedova di Stefano Casiraghi e a cui l'attore restituisce la voglia di vivere. (Elle)

La notizia riportata su altri giornali

E qui Un autre monde dà il meglio, riesce a cavare qualcosa in più rispetto agli incontri asettici ora coi capoccia, ora con chi rappresenta i lavoratori. Lo si capisce ancora meglio assistendo alle prove alle quali Philippe viene sottoposto, come detto, su più fronti, quali le pressioni. (Cineblog)

La regia è semplice, senza fronzoli, e si concentra sui personaggi e sugli attori, venendo ripagata da un’ottima prova del cast. Il manager di uno stabilimento si trova a dover gestire le richieste del quartier generale di licenziare il 10% dei suoi lavoratori. (NonSoloCinema)

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi 4.5 Il voto al film è a cura di Simone Emiliani Sending Il voto dei lettori 5 (2 voti) Il passato felice resta solo in quella parete sul muro, con le foto sulla parete che aprono Un autre monde. (Sentieri Selvaggi)

Nell’arco di questi tre film ha esplorato in modo pungente le contraddizioni tra il freddo mondo del mercato e il desiderio dei singoli di mantenere la propria umanità e la propria integrità: con Un autre monde Brizé conferma, in modo definitivo, l’eleganza e l’intelligenza del suo cinema sociale. (BadTaste.it)

Nel tratteggiare il processo decisionale, il film mostra come il protagonista è capace di recuperare umanità, dignità come pure un modo per ricongiungersi alla sua famiglia. Si può rintracciare dunque la mano di Dio nel modo apparentemente casuale in cui gli eventi si legano l’uno con l’altro, oppure nella maniera in cui azioni illecite trovano la giusta condanna, ma più profondamente nel modo in cui il protagonista risponde alla sua chiamata interiore nel raccontare storie di tutti i giorni attraverso il cinema, declinando amore, fede e speranza nel quotidiano” (cinematografo.it)

Il protagonista, Philippe Lemesle, dirige la filiale di una multinazionale americana che ha deciso di tagliare alcuni posti di lavoro. Un conflitto che si rapprende sul volto di Vincent Lindon, interprete straordinario che rende verosimile ogni sfumatura della vita di Philippe. (ScreenWEEK - Cinema e Serie TV)