Dallo sci al tennis, capace di fare innamorare l'Italia sportiva: Jannik Sinner è già un simbolo

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“Tornerò più forte”, ha detto il fenomenale tennista altoatesino nel post partita, lui che è “nato sportivamente” sugli sci.

Sognavamo tutti che diventasse il più giovane giocatore della storia a conquistare il successo in un torneo Masters 1000, ma l'impresa è solo rimandata se Jannik Sinner confermerà, come ha già fatto a più riprese, quanto di bello fatto vedere nella primissima fase di una carriera che si annuncia scintillante. (NEVEITALIA.IT)

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In questi giorni le pagine dei quotidiani sportivi internazionali sono dedicate alla sua impresa e noi abbiamo scovato un documento d’epoca: eccolo, a soli 12 anni, calcare la terra battuta di Ragusa nella finale del "Nike Junior Tour" U12, disputato nel capoluogo ibleo nell’ottobre del 2013, in cui battè il coetaneo Gabriele Felline (RagusaNews)

Ma ci sono tennisti per cui vincere un “mille” è diventata praticamente un’abitudine. Pensiamo per esempio a Fabio Fognini, che nel 2019 a 32 anni è riuscito a vincere a Montecarlo il suo primo Masters 1000, conquistando anche la top-10 per la prima volta in carriera. (Tennis Fever)

Sei il mio migliore amico sul circuito, sono orgoglioso della persona che sei. "Non è stata la nostra giornata, ma abbiamo fatto grandi miglioramenti". (L'Unione Sarda.it)

Un vantaggio che Sinner non ha saputo però gestire, commettendo errori per lui inconsueti e con Hurkacz, che dopo averlo portato al ti- break, ha chiuso facilmente il set 7/6. sport. (TG La7)

Sinner, dunque, sembra già destinato a entrare nell’Olimpo dei migliori, fosse solo per un fatto di cabala. Per tutte queste ragioni, per via di quelle impressioni e quei presentimenti difficili da spiegare, è inevitabile pensare che sì, Sinner è già ora il miglior tennista italiano di sempre (Undici)

La potevo vincere, ho fatto io il gioco e deciso cosa fare, ma ho sbagliato spesso Però lui non è andato 7-6 4-0 grazie a colpi vincenti, sono io che ho sbagliato molto. (OA Sport)